150 milioni di euro per i produttori ortofrutticoli, aderenti o meno ad organizzazioni, saranno stanziati dall'Unione europea per fronteggiare le conseguenze dell'epidemia di E. coli. 

Lo ha confermato il commissario all'Agricoltura Dacian Ciolos ai giornalisti al termine del consiglio straordinario dei ministri dell'Agricoltura tenutosi ieri. 

Ciolos ha reso noto che la Commissione si è impegnata, dopo le richieste degli Stati membri, ad aumentare la cifra iniziale ma non l'ha quantificata specificando però che il bilancio dell'Unione ed i meccanismi giuridici difficilmente permetteranno di arrivare al 100% delle compensazioni come chiedono alcuni Stati membri. 

Gli aiuti riguarderanno soprattutto i prodotti più colpiti e di più difficile conservazione. Potrà essere utilizzato un terzo dei fondi operativi e l'aiuto al non raccolto potrà essere applicato anche a regioni dove il raccolto è già iniziato.

Infine si è deciso di utilizzare l'articolo 191 del Regolamento sulla Ocm unica. Il prezzo riferimento che verrà utilizzato è quello relativo al periodo tra il 2007 e il 2010  sulla base del quale verrà calcolato il livello di compensazione pari al 30%. 

"Dobbiamo evitare le iper compensazioni anche perché i produttori membri di organizzazioni hanno possibilità di compensazioni nell'ambito delle loro Op", ha precisato Ciolos. "Gli aiuti arriveranno a breve - ha assicurato il commissario - probabilmente entro martedì prossimo". 

Ciolos non ha reso noto il meccanismo di ripartizione ma ha detto che i soldi non saranno divisi tra gli Stati membri ed ha insistito sul fatto che i produttori dovranno dimostrare di aver ritirato dal mercato il prodotto o di averlo distribuito gratuitamente.  

Infine Ciolos ha reso noto di aver chiesto alla Dg Agricoltura di accelerare la definizione delle campagne promozionali onde poterle finanziare entro l'autunno.