Si allarga il gioco di squadra di I.O.O.% qualità italiana. Nella compagine sociale del primo consorzio di filiera agricola tutta italiana costituito da Unaprol, Consorzio olivicolo italiano entra a far parte, con il 30% del capitale sociale, Unapol il Consorzio nazionale delle associazioni dei produttori olivicoli. L’unione fa salire ad oltre 500 il numero delle filiere olivicole tracciate che identificano l’alta qualità italiana sui mercati di tutto il mondo con il marchio I.O.O%. Ma la società si prepara ad inserirsi in un più ampio progetto di valorizzazione del made in Italy nell’ambito della grande distribuzione organizzata e della vendita diretta organizzata attraverso una forte collaborazione con Cai, la rete dei consorzi agrari d’Italia e la stessa Unapol. 

Il mondo dell’olio extra vergine di oliva, che fa capo al progetto di I.O.O.% alta qualità italiana, guarda sempre più al mercato e dialoga con i consumatori. In quest’ottica si inserisce anche l’accordo con il Consorzio Evolio, che inizia a gestire in regime di co-branding con il marchio Lupi del gruppo Mataluni la vendita sui mercati esteri del vero olio extra vergine di oliva 100% made in Italy delle filiere tracciate.

L’olio extra vergine di oliva I.O.O.% qualità italiana viene promosso, intanto,  in tutto il mondo grazie al primo accordo di settore della storia di questo Paese con il ministero dello Sviluppo economico dal quale è scaturita l’intesa operativa con il nostro Ice, Istituto per il commercio con l’estero per la promozione del vero olio extra vergine di oliva in tutto il mondo. La macchina della promozione di Unaprol, collaudata da una collaborazione ultradecennale con Veronafiere, sta portando il nostro migliore prodotto italiano a marchio I.O.O.% in India, Singapore, Cina; Hong Kong; Giappone, Comunità degli Stati Indipendenti, Stati Uniti e Brasile, mentre la tracciabilità di Unaprol continua ad educare al consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva a qualità europea i consumatori di Francia, Germania e Regno Unito. 

Corsia preferenziale per migliorare l’efficienza del loro approccio al mercato per le imprese, che hanno fatto la scelta dell’alta qualità, con il primo contratto di filiera dell’olivicoltura italiana sottoscritto tra Unaprol, ministero  delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e Isa, l’Istituto per lo sviluppo agroalimentare.

In questa prospettiva al mercato si inseriscono le due guide dei frantoi italiani di alta qualità realizzati da Unaprol con la collaborazione del gruppo Alice/Sky e dell’Aifo-For e quella dei migliori oli d’Italia certificati I.O.O.%, editata con il Gambero Rosso.