Il Parlamento europeo ha votato a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero), e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame ed il pesce. E’ quanto afferma la Coldiretti nel rendere noto l’esito della votazione, in commissione Ambiente in seconda lettura, della relazione  dell’on. Renate Sommer relativa alla proposta di regolamento sulle indicazioni alimentari ai consumatori

"Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un pronunciamento che riconosce l’importanza della legge sull’etichettatura approvata all’unanimità dal Parlamento italiano all’inizio dell’anno che di fatto ha anticipato e sollecitato la norma comunitaria. Una indicazione che trova il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini ed è necessario dunque che quanto deciso quest’oggi sia confermato dal Parlamento europeo in seduta plenaria fissata per giugno e fatto proprio dallo stesso Consiglio europeo che sarà chiamato ad esprimersi successivamente. A tal riguardo va ricordato che la delegazione italiana, guidata dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, si era fatta promotrice di una dichiarazione, sostenuta anche da altri Stati membri, dove si ribadiva l’importanza di indicare il Paese di origine e del luogo di produzione al fine della trasparenza del mercato".

"Per l’Italia - continua la Coldiretti - significa anche valorizzare il vero Made in Italy in una situazione in cui sugli scaffali due prosciutti su tre provengono da maiali allevati all’estero senza una adeguata informazione, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta".