"La nuova emergenza diossina rafforza la 'voglia' degli italiani di un'etichetta chiara e trasparente, sulla quale deve essere riportata l'indicazione d'origine". Lo rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori che diffonde i risultati più significativi di una propria indagine, secondo la quale 9 italiani su 10 (91%) ritengono l'etichetta essenziale, poiché permette di conoscere subito la provenienza del prodotto alimentare; l'83% dei nostri connazionali preferisce il prodotto made in Italy, soprattutto se tipico, tradizionale e biologico, in quanto lo ritiene più sicuro e l'82% è contrario agli Ogm.
La stragrande maggioranza dei nostri connazionali (95%), anche a causa delle recenti emergenze alimentari, guarda con attenzione al prodotto italiano, in quanto ha fiducia nel lavoro degli agricoltori e degli allevatori del nostro Paese.
"Il made in Italy - spiega la confederazione - è il prodotto più ricercato dai nostri connazionali; le motivazioni di questa scelta sono da ricercare nelle consolidate abitudini delle famiglie e nella certezza che tali prodotti, oltre a rispondere alle caratteristiche di tipicità, tradizionalità e legame con il territorio, sono più sicuri di quelli d'importazione".
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