I continui cambiamenti climatici che negli ultimi anni si stanno manifestando con forza e in molti casi danneggiano i territori, non possono essere considerati ingovernabili e vanno invece monitorati attraverso il ruolo dell’agricoltura.

"Il settore agricolo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – da sempre svolge il compito di equilibrare lo sviluppo economico con la salvaguardia del patrimonio eco-ambientale. Processi come quelli legati alla coltivazione dei terreni e alla loro forestazione, sono necessari in un contesto storico nel quale i mutamenti climatici sono sempre più frequenti e spesso mettono in ginocchio intere aree". 

"Catastrofi ambientali come quelle che si stanno verificando in queste ore nel nord del Paese e quelle avvenute mesi fa nel messinese, potrebbero essere attutite dall’aumento dei territori agricoli, naturalmente predisposti a contenere fenomeni di questo genere molto più dei centri rurali. La centralità del settore agricolo – conclude Tiso – non sta soltanto nella sua capacità di incidere sul Pil nazionale, ma altresì nelle varie modalità, talvolta anche immateriali, con le quali questo migliora la vita dei cittadini".