Nuova spinta dell'anticiclone africano a metà settimana, ma si tratterà solo di una breve fiammata.
Una nuova e più decisa ondata d’aria fresca dal prossimo weekend, alta pressione africana archiviata sino a fine mese.

Temporaneo ridimensionamento in atto dell'ondata arroventata, ma fra qualche giorno le temperature torneranno rapidamente ad aumentare per un'avvezione calda dai connotati tipicamente desertici.

Nel corso del week-end dovrebbe infatti fare ingresso da nord aria più fresca ed instabile.
Correnti fresche e secche nord-occidentali hanno un po' spento i bollori italiani, ma la struttura anticiclonica sub-tropicale, responsabile del recente periodo molto caldo, non intende cedere facilmente il campo. La fase rovente non è quindi ancora finita: l'attuale ritorno verso temperature più sopportabili e prossime alla norma stagionale sarà infatti seguito da una nuova e progressiva rimonta di correnti africane.
Le condizioni meteorologiche della nostra Penisola saranno caratterizzate per i prossimi tre giorni da un richiamo caldo nord-africano, questo è dovuto dall’avvicinarsi della perturbazione atlantica sull’Europa occidentale, presupposto ideale per un richiamo dell'anticiclone africano sino al Mediterraneo centrale.
L'alito rovente interesserà di nuovo l'intero Paese, probabilmente con i maggiori effetti al Centro-Sud, come emerge dalle ultime emissioni modellistiche.
La circolazione a grande scala del nostro emisfero non sembra mostrare cenni di frenare o diminuire eccessivamente, pertanto non è previsto il rischio di una persistenza anomala dell'onda calda africana sull’Italia.

Entro il prossimo fine settimana la bassa pressione nord-atlantica proseguirà nel suo tragitto verso est e ciò permetterà un ingresso d'aria più fresca sull'Italia, che sradicherà gradualmente l'aria calda nord-africana ed il promontorio di alta pressione ad essa associato.

Il fine luglio si preannuncia piuttosto gradevole, in quanto l’accesso delle correnti fresche darà vita ad una vera svolta e non si limiterà solamente ad interessare il breve periodo.
Naturalmente, non sarà quest’ultima irruzione fresca di fine mese a cambiare significativamente un mese dominato dal caldo, con valori di diversi gradi oltre le medie stagionali.

 

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