Sono racchiusi nel motto scelto per la nuova azienda - “Ricerca in azione” - i valori fondanti di AgriNewTech, spin-off accademico dell’Università di Torino nato grazie al sostegno dell’Incubatore di imprese dell’Università di Torino e presentato al Campus universitario di Grugliasco nel corso di un evento cui ha partecipato il direttore generale dell’assessorato alle Attività produttive della Regione Piemonte, Giuseppe Benedetto, e rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale.
Ospite d’onore l’attrice e autrice torinese Laura Curino che ha scelto per l’occasione di interpretare un brano tratto dalla celebre opera di Virginia Woolf 'Una stanza tutta per sé'.
AgriNewTech si pone l’obiettivo di trasferire al mondo operativo delle piccole e medie imprese i risultati conseguiti dalla ricerca universitaria svolta a livello nazionale e internazionale, offrendo ricadute commerciali all’innovazione tecnologica e scientifica.
In particolare, Ant fa tesoro dell’esperienza maturata dall’Università di Torino nell’ambito di importanti progetti finanziati dalla Regione Piemonte - come il Docup 'Da rifiuto a risorsa', per la valorizzazione dei rifiuti organici - per creare un legame con il mondo produttivo, mettendo i risultati delle ricerche al servizio delle imprese.
Determinante per raggiungere questi obiettivi è il supporto delle istituzioni del territorio, in particolare dell’assessorato alle Attività produttive della Regione Piemonte e della Camera di commercio di Torino.
Credendo nel ruolo multifunzionale dell’agricoltura moderna, Ant propone servizi e prodotti per la utela delle risorse agroambientali, la sicurezza alimentare e la valorizzazione di biomasse, attraverso l’utilizzo di biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura.
L’azienda è attiva soprattutto nel settore della difesa delle colture e si avvale di una selezione di microrganismi brevettati e di una metodologia di analisi all’avanguardia per la valutazione della qualità dei compost e substrati.
Il compost è il risultato della decomposizione e dell’umificazione di materiali organici (rifiuti della raccolta differenziata, potature, sfalci d’erba) operato da parte di microrganismi in presenza di ossigeno. Il compost è utilizzato essenzialmente come fertilizzante, ma in molti casi, grazie alla ricca microflora sviluppatasi al suo interno, può avere un effetto naturale di contenimento dei parassiti delle piante e comportarsi quindi come un agrofarmaco naturale, rendendo le piante più sane e resistenti.
AgriNewTech sfrutta questa proprietà del compost per curare le piante in modo sostenibile e a basso impatto ambientale.
In alcuni casi è in grado di arricchirlo con microrganismi per renderlo un prodotto più efficace, di alta qualità e in grado di contenere lo sviluppo di numerosi patogeni delle piante, in altri di utilizzare microrganismi antagonisti isolati da compost per curare le malattie delle piante, permettendo di evitare l’uso di agrofarmaci di sintesi.
Tali microrganismi sono infatti in grado di ridurre lo sviluppo dei patogeni, di rubare loro spazio e risorse nutritive, di produrre sostanze ad attività antibiotica e di instaurare simbiosi con le piante ospiti, favorendone lo sviluppo e difendendole dai microrganismi dannosi.
AgriNewTech lavora con aziende produttrici di plastiche biodegradabili, contribuendo così alla chiusura completa del loro ciclo produttivo: le plastiche biodegradabili possono essere infatti trasformate in compost da utilizzare per produrre biomasse dalle quali estrarre polimeri utilizzabili per la produzione di nuove plastiche biodegradabili.
A testimonianza dell’alto tasso di innovazione prodotto dalla sua attività, Ant è stata selezionata da un Comitato di esperti nominato dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, per partecipare alla manifestazione 'L’Italia degli innovatori' che avrà luogo nell’agosto prossimo all’Expo di Shanghai
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Fonte: Agrinewtech