Si è tenuto ieri martedì 8 giugno 2010 un sit-in a Piazza Montecitorio, per protestare contro la soppressione, prevista dalla recente manovra finanziaria, dell'Autorità nazionale per la Sicurezza alimentare con sede a Foggia, classificata tra gli 'enti inutili'.

Durante la manifestazione il Consiglio provinciale ed il Consiglio comunale di Foggia si sono riuniti in una seduta straordinaria, alla presenza di parlamentari e consiglieri regionali eletti in Puglia.

"Ci auguriamo che il governo ponga attenzione al tema della sicurezza alimentare, così come aveva fatto il governo precedente con la costituzione dell'Agenzia" ha detto la senatrice del Partito democratico Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura. "Vogliamo augurarci che un tema così delicato come la tutela della sicurezza alimentare dei cittadini possa trovare l'approvazione del Parlamento e soprattutto del Governo", ha spiegato Mongiello, auspicando che il Governo "si decida ad emanare i decreti attuativi" per l'istituzione dell'Authority.

Sostegno all'Agenzia viene anche dalle organizzazioni di settore.

"Per un Paese come l'Italia che vanta la leadership nell'Unione europea per quanto riguarda la qualità delle sue produzioni agricole, il tema della sicurezza alimentare riveste un significato fondamentale e l'esigenza di una autority nazionale a Foggia, in una Regione di grande importanza agricola, appare quanto mai evidente" sostiene la Coldiretti in un comunicato.

"L'Agenzia nazionale per la Sicurezza alimentare non va assolutamente soppressa. Non è un ente inutile, ma al contrario rappresenta un organismo indispensabile per gestire in maniera valida situazioni a rischio e i sistemi di rapido allarme sotto il profilo agro-alimentare. Per questo motivo riaffermiamo il nostro pieno sostegno alla mobilitazione degli enti locali foggiani". Lo sostiene il presidente della Cia Giuseppe Politi, che invita il Governo a "rivedere la scelta di collocare l'agenzia tra gli enti inutili e di confermare la sede di Foggia, dando in questo modo attuazione alla normativa comunitaria che ha individuato in un organismo di coordinamento nazionale uno dei punti fermi della strategia europea sulla sicurezza alimentare".