“L'impegno all'erogazione degli aiuti al settore era stato assunto da questo Governo in sede comunitaria (reg. n. ce/320/2006) ed era stato ribadito in numerosissimi provvedimenti normativi nazionali.
Lo scorso 3 marzo, il Comitato interministeriale per la gestione della ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero, presieduto dal sottosegretario Letta, aveva espressamente indicato dove erano già state reperite le risorse per la copertura finanziaria. Nelle scorse settimane, tale impegno era stato ulteriormente confermato in occasione di diverse risposte del governo alle interrogazioni parlamentari e lo stesso ex ministro Zaia nei suoi interventi in Parlamento, poco prima delle elezioni regionali in Veneto, aveva espressamente rassicurato gli operatori, i bieticoltori, i lavoratori e il sindacato: gli aiuti sarebbero stati erogati agli aventi diritto, con la legge di conversione del decreto legge incentivi e senza ulteriori ritardi.
Risulta, invece, che tutti gli emendamenti presentati dalle varie forze politiche, nell'assenza dell'annunciato emendamento governativo, siano stati dichiarati inammissibili.
La filiera è sconcertata di come sia stata tradita la fiducia riposta nella parola data dal Governo in ogni sede istituzionale ed e' indignata nel rilevare che le innumerevoli dichiarazioni giornalistiche volte a rassicurare avessero evidentemente una funzione preelettorale.
Sarebbe di una gravità assoluta che fosse confermata l'intenzione del Governo di emendare il ddl incentivi in tanti aspetti differenti, ignorando dolosamente ogni impegno con il nostro settore. Ribadiamo che in tal modo la maggioranza di governo si assume la responsabilità di danni irreparabili ad una filiera: che produce in quattro stabilimenti industriali il 30% dello zucchero consumato in italia; che trasforma il prodotto agricolo coltivato da 10 mila aziende agricole italiane su 62 mila ettari distribuiti in 11 regioni; che occupa migliaia di lavoratori".