'La Francia ha appena annunciato misure straordinarie per fronteggiare la crisi dell’agricoltura. E' ora che anche il governo italiano intervenga con misure e sostegni adeguati per rilanciare la competitività delle imprese agroalimentari, che rivestono un ruolo strategico nell’economia nazionale'.
 
Così il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini ha commentato l’annuncio da parte del presidente francese Nicolas Sarkozy dello stanziamento di 650 milioni di fondi straordinari destinati ai coltivatori, piano che fa parte di un progetto di 1,65 milioni di euro per dare supporto alle compagnie agricole che sono state colpite dalla volatilità dei prezzi dei generi alimentari.
 
Secondo Gardini, considerato che 'l’agroalimentare è il primo comparto produttivo del nostro Paese, risulta quanto mai indispensabile un intervento del governo italiano che aiuti le nostre imprese a superare lo stato di crisi: pensiamo nello specifico a misure di sostegno al reddito, ad una facilitazione dell’accesso al credito da parte delle aziende agricole, ad una fiscalizzazione degli oneri sociali e a una forte e incisiva sburocratizzazione'.
 
La situazione d'emergenza dell’agricoltura italiana si evidenzia in modo drammatico in moltissimi settori produttivi nei quali i prezzi all’origine sono fortemente diminuiti rispetto alla campagna precedente, spesso del 20-40%, senza che ci sia un analogo decremento sui pressi al consumo. In un contesto di crisi così grave 'occorre', ha proseguito Gardini, 'sostenere le imprese agroalimentari che si trovano ad operare in un contesto di forte competizione, in mercati senza regole e con la prospettiva di una PAC che non rispondere più alle esigenze dell’agricoltura produttiva'.