'Senza acqua non ci può essere né agricoltura, né ambiente: lo ribadiamo nel giorno in cui la Fao ricorda il dramma della fame nel mondo e a due giorni dalla Giornata Mondiale contro la Desertificazione, rischio cui è esposto anche il 21% del territorio italiano, suddiviso fra 5 regioni: Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. I dati in nostro possesso avvalorano come, di fronte ai cambiamenti climatici, solo un'accorta politica degli invasi, capaci di trattenere l'acqua quando piove, può dare risposta alla sete del territorio. Lo testimonia la calda stagione in corso che, però, può essere affrontata con serenità, stanti le consistenti riserve idriche a disposizione proprio nelle regioni più esposte al rischio desertificazione'.
Lo afferma Massimo Gargano, Presidente Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) presentando i dati sui volumi idrici presenti nei principali bacini, interessanti  i  Consorzi di bonifica.
'Ribadiamo, quindi', prosegue Gargano, 'la necessità urgente di un Piano Nazionale degli Invasi, che contemperi esigenze di riserva idrica, di prevenzione idraulica e di tutela delle biodiversità. Va inoltre rilanciato il Piano Irriguo Nazionale e sviluppati sistemi per l'ottimizzazione dell'irrigazione, un tema su cui, da tempo, sono impegnati i Consorzi di bonifica e nel cui merito, una importante novità sarà presentata nel corso dell'Assemblea Anbi, prevista il 15 luglio'.
 
Per prendere visione dei dati collegarsi al sito dell'Anbi.