La commissione agricoltura della Camera dei deputati ha incontrato le organizzazioni dei giovani agricoltori. Ne dà notizia l’Anga, l’associazione che riunisce i giovani di Confagricoltura. “E’ un ottimo risultato, - evidenzia Marco Saraceno, presidente Anga - attraverso l’osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura abbiamo presentato un documento unitario: il piano d’azione per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura ”. In particolare è importante puntare sulle misure per il sostegno ai giovani agricoltori.  “Gli strumenti che esistono, come la 185/2000, vanno resi sempre più operativi e fruibili - puntualizza Saraceno - finanziando le norme e riducendo l’iter burocratico”. Punto dolente dell’agricoltura italiana è infatti l’esigua superficie aziendale, che potrebbe crescere, a parere dell’Anga, attraverso l’azione dell’Ismea e delle politiche per l’affitto, nonché con misure che diano priorità ai giovani nell’assegnazione dei terreni demaniali. “La nostra richiesta di non corrispondere i pagamenti unici sotto i 1.000 euro è stata provocatoria, ma non troppo - sostiene Marco Saraceno - perchè l’obiettivo è razionalizzare le risorse per accompagnare le imprese verso la competitività attraverso strumenti assicurativi, creditizi e fondi per le crisi di mercato”. Snellimento della burocrazia, maggiore coordinamento tra le politiche regionali, ristrutturazione delle filiere, accesso al credito, protezione del sistema delle denominazioni di origine nelle trattative Wto, piena ed urgente attuazione delle norme contenute nella finanziaria, sono gli altri punti toccati dal presidente Anga durante l’audizione alla Camera dei deputati.