Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative, Paolo Bruni chiudendo la conferenza stampa di presentazione del consorzio cooperativo di internazionalizzazione IS - Italian Style, primo colosso cooperativo che associa 17 imprese per un fatturato aggregato di 3 miliardi di euro, con l’obiettivo di esportare il made in Italy agroalimentare cooperativo. “Bisogna cogliere l'occasione che la crescita della domanda alimentare nel mondo offre alle nostre aziende – ha detto il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, intervenendo alla presentazione -. Plaudo a quest'iniziativa che va nella direzione che abbiamo sempre auspicato, cioè organizzazione, accanto alla grande qualità dei nostri prodotti”. Al Governo e al ministro De Castro, intervenuto alla conferenza stampa, Bruni ha chiesto di continuare a percorrere la strada del dialogo diplomatico con quei Governi in cui esistono ancora delle barriere commerciali. In alcuni Paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, l’India, l’Australia, il Nord America e Svezia, dietro quelli che sono chiamati “regolamenti fitosanitari” o “regolamenti di tipo salutistico” si nasconde una vera e propria barriera commerciale che impedisce la libera circolazione dei prodotti. “E’ necessario – ha aggiunto Bruni - attivare un sistema di assistenza a livello di garanzie del recupero crediti, sostenere investimenti in ricerche di mercato e tecnologie di prodotto e, sul credito di imposta per l’internazionalizzazione contenuto nella legge Finanziaria, chiediamo che la norma, attraverso un apposito decreto attuativo, venga applicata”. Buonitalia ha raccolto l’invito di IS e intende “mettersi al fianco del consorzio – ha detto il presidente, Emilio De Piazza – per uscire dalla logica del puro export ma creare posizioni consolidate sui mercati stranieri”. (In foto: da sinistra, il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro e il presidente di Fedagri-Confcooperative, Paolo Bruni. Foto tratta dal sito Fedagri)
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Fonte: Fedagri