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Corso: "I tioli volatili aromatici"
Dal 28 al 31 maggio, in Veneto, Toscana, Marche, Friuli
Se le caratteristiche negative di alcuni composti solforati ed in particolare il loro ruolo sui cosiddetti sentori di “ridotto” sono ben note, solo da pochi anni, sta venendo alla luce l’importanza di altre molecole contenenti zolfo sulle caratteristiche aromatiche varietali di alcuni vitigni. Scopo della formazione è quello di esaminare il ruolo dei tioli volatili sull’aroma dei vini bianchi, rossi e rosati, presentando lo stato dell’arte delle conoscenze sull’origine di questi composti e sulle loro interazioni con altre molecole presenti nei vini; si esaminerà l’effetto di alcune pratiche viticole ed enologiche sui tioli, per rivelare e conservare il loro potenziale aromatico, ma facendo altresì attenzione a non comprometterlo. Inoltre, in una sessione pratica di analisi sensoriale, si potranno identificare e memorizzare gli effetti organolettici legati ai tioli volatili, degustando vini addizionati di queste molecole, ma anche campioni in cui la frazione tiolica aromatica è stata soppressa.
Docente: Marie-Laure MURAT, Bordeaux - Termine di iscrizione: venerdì 25 maggio 2007
Incontro tecnico sull'uso del legno
Il 31 maggio in Toscana, il 1 Giugno in Veneto
Parsec srl organizza un incontro tecnico sull'uso del legno, ed in particolare sull`utilizzo di chips, staves e gli altri legni alternativi. Tra i relatori da segnalare Pascal Chatonnet, titolare del laboratorio bordolese Excel, che da decenni lavora sulle interazioni legno-vino ai massimi livelli.
Ciclo formativo: "Riconoscimento sensoriale dei difetti dei vini"
Dal 18 al 22 giugno in Piemonte, Marche, Veneto
Scopo del corso è formare i partecipanti sul riconoscimento dei principali difetti sensoriali dei vini, attraverso la degustazione di numerosi vini contaminati artificialmente con i composti responsabili dei difetti descritti. Di ogni difetto proposto, sono presentati la natura, l’effetto sensoriale, i meccanismi di comparsa e la sua evoluzione, le tecniche di prevenzione o di eliminazione delle deviazioni organolettiche provocate. In parallelo, vengono fatti assaggiare ai partecipanti i vini contaminati con le molecole responsabili dell’alterazione, per identificare e memorizzarne gli effetti sensoriali.
Corso: "Brettanomyces: deviazioni organolettiche legate ai fenoli volatili"
19 giugno, Toscana
Gli enologi al giorno d’oggi sono concordi nel ritenere che le deviazioni organolettiche prodotte dai lieviti del genere Brettanomyces/Dekkera non sono più accettabili nei vini. I fenoli volatili prodotti da questi lieviti, come il 4-etilfenolo ed il 4 -etilguaiacolo, conferiscono ai vini dei sentori d’inchiostro, di stalla o di sudore di cavallo, a volte contrabbandati come indice di “tipicità” o “terroir”, ma in realtà assai poco graditi da degustatori e consumatori. Attraverso esercizi di valutazione sensoriale specifici, il corso, oltre a suggerire utili indicazioni sulle strategie di prevenzione e d’intervento, propone un apprendimento progressivo di riconoscimento e quantificazione dei difetti causati nei vini da Brettanomyces, fornendo i mezzi per valutare e gestire i rischi causati dalla comparsa di questa problematica sempre più attuale.
Variabilità del vigneto e qualità del vino
Alan N. Lakso, Department of Horticultural Sciences, NY State Agricultural Experiment Station, Geneva
In viticoltura in genere si parla in modo semplificato di resa e qualità. In verità è necessario tener conto della variabilità all`interno del vigneto ....
Scoperta di nuove proteine responsabili della casse proteica
Giovanni Calegari, Sébastien Manteau, Philippe Poinsa Ut, Barbara Scotti, Enartis, Martin Vialatte Oenologie
Utilizzando delle tecniche d’analisi come l’elettroforesi SDS-PAGE ed il Western blot si è voluto indagare quali proteine sono coinvolte nella precipitazione proteica che si produce spontaneamente (senza riscaldamento) in bottiglia ...
L'articolo descrive i risultati ottenuti con una ventina di ceppi selezionati di lievito enologico, messi a contatto con mosto d'uva. Viene documentata una forte capacità adsorbente del lievito...
In collaborazione con: Infowine - Rivista Internet di Viticoltura e Enologia
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Fonte: Infowine