Le Marche hanno aperto il bando per la protezione degli allevamenti di suini dalla peste suina africana.
Il bando, attivato sulla operazione B della sottomisura 5.1 del Psr, mette a disposizione 4.379.000,00 euro per garantire un sostegno per investimenti mirati a prevenire il rischio che i maiali allevati entrino in contatto con il virus.
Possono fare domanda di contributo come beneficiari tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che conducano un allevamento suinicolo sul territorio regionale delle Marche.
I contributi possono essere usati per finanziare investimenti in grado di ridurre i rischi di contatto tra gli allevamenti e il virus e per coprire parte delle spese di consulenza e di progettazione degli stessi e possono arrivare fino ad un massimo di 50mila euro ad azienda per coprire fino all'80% delle spese ammissibili sostenute.
In particolare sono finanziabili la realizzazione di recinzioni che devono essere: doppie negli allevamenti bradi e semibradi (due recinzioni metalliche o una metallica e una elettrica) e singole per gli allevamenti stanziali (con una recinzione metallica esterna).
Possono essere finanziate anche la realizzazione di zone filtro, cioè di aree o locali di accesso e transito obbligatorio per il personale che deve accedere all'allevamento, dove sia possibile ad esempio indossare indumenti puliti o procedere alla sanificazione degli abiti e dei materiali e la cartellonistica d'avvertimento.
Per allevamenti con più di 300 animali, sarà possibile finanziare anche la realizzazione o l'adeguamento di un'area localizzata in prossimità dell'accesso all'allevamento, in ogni caso separata dall'area di stabulazione e governo degli animali, con strumentazione fissa e dedicata per la disinfezione dei mezzi che entrano nel perimetro aziendale.
Inoltre i contributi potranno essere richiesti anche per la realizzazione di rampe fisse o mobili per il carico degli animali, per l'acquisto di idropulitrici per il lavaggio a pressione delle strutture e per comprare celle frigorifere.
Per poter partecipare al bando è necessario avere un titolo di possesso valido sugli immobili dove si vuol realizzare gli investimenti.
I titoli di possesso ammessi sono:
- la proprietà;
- l'usufrutto;
- il contratto di affitto scritto e registrato al momento della domanda;
- il conferimento ad una cooperativa di conduzione o a una società o consorzio o azienda di gestione;
- la concessione demaniale, stipulata in forma scritta e registrata;
- la soccida;
- il comodato, ma solo per i soggetti pubblici, stipulato in forma scritta e registrato.
Tutti i titoli di possesso devono in ogni caso essere di durata di almeno 7 anni.
È inoltre necessario presentare un progetto che indichi gli interventi da realizzare, che devono essere cantierabili subito o al limite entro 180 giorni dall'approvazione del contributo, e deve prevedere una spesa minima di almeno 5mila euro.
Le domande di contributo devono essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro il 25 settembre 2023.
Per tutti i dettagli e la modulistica si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Regione Marche