La notizia è di quelle che incidono positivamente sul bilancio di un anno complesso per la zootecnia italiana in quanto le Filippine sono una nazione con circa 100 milioni di abitanti, con la classe media, quella con la situazione economica più stabile, in ascesa. E' una nazione caratterizzata, inoltre, da un mercato e un'economia pienamente immersi nel boom asiatico, con una propensione al consumo fra le più alte nell'area.
Grazie a questa situazione lo scenario economico è in un costante trend positivo e la buona propensione al consumo rende l'Italian food estremamente popolare e ricercato. Il mercato filippino vanta infatti una vasta gamma di prodotti italiani, sia di base che di gastronomia.
L'iter che ha portato al raggiungimento di questo obiettivo, che ha coinvolto da vicino anche Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi), ha incluso anche una missione delle autorità sanitarie delle Filippine nel nostro paese. Queste ultime hanno così potuto verificare direttamente i sistemi produttivi e gli standard qualitativi assicurati dal comparto italiano, prima di ufficializzare formalmente la possibilità di esportare salumi e carni suine verso il paese asiatico.
Il ministero della Salute ha ufficializzato l'apertura del mercato filippino inoltrando una nota alle associazioni di produttori interessate, nella quale illustra le condizioni per l'avvio in concreto dei prodotti.
La comunicazione contiene infatti gli estremi degli accordi siglati con la controparte asiatica che ha notificato, per salumi e carni trasformate, l'approvazione dell'intero Sistema italiano, pertanto l'autorizzazione di tutti gli impianti interessati all'export.
"Non possiamo che accogliere positivamente la decisione delle autorità filippine di aprire all'export dei nostri prodotti" ha affermato il presidente Assica Nicola Levoni.
"Siamo convinti che il mercato filippino abbia buoni potenziali di crescita e che, in generale, l'export sia una voce importante per le nostre produzioni. Il lavoro per concretizzare queste opportunità commerciali inizia adesso; ma è una sfida che siamo ansiosi di cogliere".
"Ringraziamo il ministero della Salute per l'importante lavoro di negoziazione fin qui svolto - ha proseguito Levoni - ma chiediamo che la trattativa prosegua con l'obiettivo di ottenere la completa approvazione del Sistema anche per l'export delle carni suine".