Si è parlato di ambiente e sostenibilità degli allevamenti, di andamento del mercato delle carni bovine e delle conseguenze sugli allevamenti che si avranno dall'evoluzione della Pac dopo il 2013. Sono questi alcuni degli argomenti affrontati durante l'annuale assemblea di Uniceb, l'associazione che riunisce gli importatori di carni e bestiame, che si è così trasformata in una imperdibile occasione per fare il punto sulla situazione del settore. Introdotti dal presidente Renzo Fossato, i lavori dell'assemblea, che si è svolta a Verona a fine aprile, sono stati aperti dalla relazione di Samuele Trestini, ricercatore della facoltà di Agraria dell’Università di Padova, che ha affrontato la problematica della “produzione di gas serra in agricoltura”, al fine di fare chiarezza in un campo che vede l’allevamento del bestiame sotto accusa in modo sovente ingiustificato. Il segretario della Uecebv (l'associazione europea alla quale fa capo l'Uniceb), Jean-Luc Meriaux, ha fatto il punto sulle prospettive di mercato dell’industria delle carni bovine e suine, mentre Mario Catania, capo dipartimento delle Politiche comunitarie ed internazionali del Mipaaf, ha sviluppato i principali aspetti derivanti dall’applicazione dell’Health Check della Pac.
Scenario internazionale
Ha concluso gli interventi Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che si è soffermato in particolare sugli aspetti legati alla evoluzione della Pac dopo il 2013, sulla etichettatura di origine dei prodotti alimentari e sulle implicazioni per il comparto zootecnico conseguenti ad un eventuale accordo in seno al Wto (organizzazione mondiale del commercio).
Promuovere le carni rosse
Renzo Fossato, confermato per acclamazione alla presidenza dell'Unione per i prossimo biennio, nella sua consueta relazione sull’andamento dell’Unione ha toccato numerosi punti, fra i quali la situazione e le prospettive dei mercati. In particolare ha ricordato la forte incidenza dei costi relativi alle misure di prevenzione per la Bse sui prezzi della carne a cui vanno ad aggiungersi le onerose tariffe per i controlli veterinari sugli stabilimenti di macellazione e sezionamento, sottolineando come l’impegno dell’Unione sarà quello di promuovere ogni azione per rilanciare il consumo di carni rosse.
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Fonte: Uniceb