La Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario ha comunicato alla Commissione europea (Dg Sanco) che sono stati notificati, tramite il sistema informativo Adns, focolai di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) in provincia di Novara (sottotipo H5), in provincia di Torino (sottotipo H7) e in provincia di Cremona (H5).

Il focolaio di influenza aviare (H5) nella Provincia di Novara si è verificato in una azienda faunistico-venatoria nel Comune di Vaprio d'Agogna; nell'allevamento sono presenti circa 4.230 soggetti di cui 4.000 fagiani e 230 starne sui quali non sono state riscontrati sintomi clinici di malattia.
L'azienda è stata posta sotto sequestro e sono in corso le operazioni di abbattimento e disinfezione. E' stata inoltre istituita la zona di restrizione di 1 km intorno all'azienda nella quale non sono presenti aziende avicole commerciali.

Il focolaio H7 a bassa patogenicità verificatosi in provincia di Torino (Comune di Pancalieri) è stato notificato il 19 novembre. Gli esami diagnostici hanno evidenziato una positività sierologica per virus influenzale tipo A, sottotipo H7 a bassa patogenicità, su campioni prelevati nell'ambito del Piano di Sorveglianza Nazionale 2009. Sono in corso ulteriori indagini diagnostiche al fine di individuare l'eventuale origine dell'infezione. La presenza di alcuni avicoli ornamentali rende necessaria un'opportuna valutazione del rischio che le autorità sanitarie locali stanno svolgendo.

Non vi sono correlazioni con il focolaio rilevato in provincia di Novara. L'allevamento di Pancalieri è di 1303 soggetti di diversa specie sui quali non sono stati riscontrati i sintomi clinici della malattia. L'azienda è stata posta sotto sequestro ed è stata istituita la zona di restrizione all'interno della quale non sono presenti allevamenti avicoli industriali.

A Cremona (Comune di Rivolta D'Adda) i campioni sono stati prelevati a seguito delle indagini epidemiologiche effettuate dopo il caso di Novara. Nell'azienda erano presenti 19.500 soggetti sui quali non sono stati riscontrati i segni clinici della malattia. Gli esami diagnostici hanno evidenziato una positività sierologica per virus influenzale tipo A - sottotipo H5 a bassa patogenicità - e una correlazione epidemiologica tra i due allevamenti, consistente nell'invio da parte dell'azienda lombarda di una partita di 500 starne, lo scorso agosto, verso l'allevamento del novarese.

A Rivolta D'Adda, l'azienda è stata posta sotto sequestro con zona di restrizione. Sono in corso le operazioni di abbattimento e disinfezione e ulteriori indagini diagnostiche al fine di individuare l'eventuale origine dell'infezione.