Il Nas dei Carabinieri di Cremona ha concluso un'operazione, denunciando all'Autorità Giudiziaria il titolare di un allevamento di bovini di Monte Cremasco, costretti a vivere in condizioni incompatibili con la loro natura.
I militari, intervenuti per una normale ispezione igienico sanitaria, si sono infatti trovati di fronte a ben 161 vitelli, ciascuno legato ad un anello, fissato al muro, per mezzo di corde o catene lunghe meno di un metro.
In tal modo l'allevatore si garantiva un facile gestione della struttura ed un veloce incremento del peso dei capi, rendendo però penosa la vita degli animali che non potevano minimamente muoversi dal loro spazio.
L'accertamento ha condotto al sequestro di tutti i capi, peraltro non correttamente dotati delle marche auricolari di identificazione come previsto dalla normativa vigente, ed all'individuazione di ulteriori gravi irregolarità in tema di detenzione e gestione dei medicinali somministrati ai vitelli.
Al titolare è stata inoltre prescritta, da parte della Asl competente, l'immediata rimozione dei vincoli che tenevano legati gli animali. Oltre alla denuncia penale, al titolare dell'allevamento sono state contestate violazioni amministrative che prevedono multe per oltre 90 mila euro