Il Consiglio dei ministri dell'Agricoltura ha adottato ieri a maggioranza, una modifica al Regolamento CE 21/2004 (pdf) che rinvia la data di entrata in vigore dell'identificazione elettronica dei piccoli ruminanti al 31 dicembre 2009. La procedura avrebbe dovuto entrare in vigore il 1 gennaio del 2008. Un comunicato odierno del Commissario straordinario per le emergenze zootecniche, Ettore Ianì, riferisce del voto contrario dell'Italia che insieme alla Spagna ha duramente commentato il rinvio: 'Le delegazioni italiana e spagnola non sono contente del contenuto della proposta di modifica del Regolamento CE 21/2004, relativo all’introduzione dell'identificazione elettronica degli ovini e dei caprini e sulle motivazioni apportate all'epoca delle discussioni tecniche su questo argomento. Il Regolamento rendeva obbligatoria al 1 gennaio 2008 l'identificazione elettronica degli ovini e dei caprini, aveva previsto un periodo transitorio di quattro anni che doveva permettere agli Stati membri di stabilire tutte le misure necessarie al fine di rispettare questo impegno. Per arrivare a quell'appuntamento nelle migliori condizioni, l'Italia e la Spagna hanno investito mezzi finanziari e umani considerevoli. Ora l'efficacia delle misure nazionali non è all’altezza degli sforzi consentiti a causa dell'assenza di un risultato equivalente a livello comunitario. Prendendo nota delle difficoltà evocate da certi Stati membri per quanto riguarda l'identificazione elettronica entro la scadenza prevista dal Regolamento, le delegazioni italiana a spagnola giudicano difficilmente accettabile le ragioni avanzate a giustificazione dei problemi tecnici ed economici che ostacolano la messa in opera dell'identificazione elettronica all'inizio del 2008 dato che il rinvio proposto non sembra risolverli. Rinviare al 31 dicembre 2009 l'introduzione dell'identificazione elettronica - conclude il comunicato - significa rimandare a questa data la messa in opera di altre procedure previste dal Regolamento, cosa che lo rende difficilmente applicabile (e praticamente inutile) con le inevitabili ripercussioni su tutto il settore della recensione degli ovini e caprini'.

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