Guardando ai volumi, l’import è diminuito complessivamente di 1.363.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-8,7%). Si riducono le importazioni dei cereali in granella, 1 milione di tonnellate pari al -10%), in particolare mais (-870mila t) e il grano duro (-201mila t), mentre crescono gli arrivi di grano tenero (+61mila t) e di avena (+10mila t). Incremento importante anche per il riso, che registra un incremento di 50200 t (+38%).
Crescono anche le importazioni di farine proteiche di estrazione (+65mila t), mentre diminuiscono quelle di semi oleosi (-426mila t), di cui 344mila t di semi di soia. Le esportazioni sono cresciute di 313mila t rispetto allo stesso periodo del 2014, con un aumento percentuale di +9,2%, grazie soprattutto alle vendite all’estero di cereali in granella (+269mila t) e di prodotti trasformati (+140mila t). In flessione le paste alimentari (-99mila t) e il riso (-44mila t).
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti
Autore: Lorenzo Pelliconi