Prezzi all’ingrosso in calo a settembre nel mercato nazionale del frumento duro. Complice anche un volume di scambi ridotto, le quotazioni del frumento duro fino, analizzate attraverso il Finc (Fixing indicativo nazionale camerale), sono scese sui 295 euro/t, cedendo il 6,1% rispetto ad agosto e risultando sostanzialmente in linea con i valori di dodici mesi prima (-1,3%).

Lo rileva Borsa merci telematica italiana nella consueta analisi mensile sul mercato cerealicolo. Variazioni contenute, invece, per il frumento tenero panificabile e per il mais secco, attestati rispettivamente sui 180 euro/t (-2% su base mensile) e sui 161 euro/t (+1,5%).
Rispetto allo scorso anno, invece, i prezzi attuali del frumento tenero risultano più bassi del 3,1%, mentre per il mais i prezzi si mantengono sugli stessi livelli.

Per il mais, in particolare, le informazioni giunte dalla trebbiatura indicano, oltre ad un sensibile calo delle rese, anche problemi evidenti sul fronte della qualità (aflatossine).