Attualmente il prezzo della varietà migliore, il grano duro fino, si attesta sui 367 euro/t, in crescita del 23% rispetto all’avvio dell’attuale campagna commerciale e del 42% rispetto allo scorso anno. Un rialzo che ha riportato le quotazioni su livelli che si sono registrati solamente nell’annata 2007/08, quando i valori riuscirono a superare anche i 500 euro/t.
La fase di forte aumento dei prezzi si sta, peraltro, riscontrando anche negli altri principali Paesi produttori, risentendo direttamente della contrazione del raccolto mondiale che, secondo le stime dell’International Grains Council, dovrebbe attestarsi sui 34 milioni di tonnellate (4 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2013), complici raccolti inferiori allo scorso anno in Canada e nell’Unione europea.
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