Il vasto promontorio subtropicale domina ancora le condizioni meteorologiche sul bel Paese e soprattutto sul Mediterraneo centroccidentale. Discorso differente invece per i settori settentrionali europei, alle prese con un vasto vortice depressionario il quale potrebbe finalmente mettere fine alla lunga parentesi estiva che ci ha portato ad infrangere diversi record storici di temperatura.

 

Analisi e previsione

Nulla è cambiato negli ultimi giorni sullo scenario meteo climatico Italiano, ancora profondamente condizionato da caratteristiche più estive che autunnali. Le temperature di gran lunga superiori alle medie stagionali hanno fatto registrare nella prima parte della settimana veri e propri record di caldo, specie sui settori centroccidentali europei, laddove l'anticiclone ha gettato le ancore.

 

Saranno poche le variazioni previste per i prossimi giorni, con anomalie ancora importanti e destinate a continuare senza discontinuità, come ricordato anche nell'appuntamento della settimana scorsa, almeno fino a metà mese. Gli unici disturbi saranno confinati nei settori centrali della Val Padana, lungo le vallate interne del Centro e sui litorali della Liguria, ove potrebbero insistere addensamenti marittimi o banchi di nebbia nottetempo, sintomi di un imminente indebolimento dell'alta pressione il quale permetterà alle perturbazioni atlantiche di tornare sulla scena occidentale europea.

 

Le temperature fino al weekend rimarranno quindi ancora superiori alle medie, con massime diffuse fino a 30 gradi soprattutto al Centro e al Nord, con giornate estive caratterizzate da ampi spazi sereni e tanto sole.

 

Dal weekend arrivano piogge e temporali

L'anticiclone abbandonerà definitivamente la scena nel corso del prossimo fine settimana e l'autunno si affaccerà sull'Italia. Tra sabato 14 e domenica 15 ottobre avremo difatti un cambio radicale sull'assetto barico continentale con l'approfondimento sul Mediterraneo di un vortice depressionario il quale porterà effetti diretti anche sull'Italia.

 

Dalle prime ore di sabato avvertiremo gli effetti di un primo fronte depressionario che darà luogo a fenomeni talvolta forti e anche a sfondo temporalesco al Nord, specie sulle Alpi e sulla Liguria, ma con un generale aumento delle nubi anche sulle regioni centrali. Quadro meteorologico invece stabile altrove, in un contesto ancora estivo, soprattutto tra Sardegna e Sicilia.

 

Nella giornata domenicale le piogge si estenderanno sotto forma di rovescio al Friuli, Veneto e Romagna, ma a macchia di leopardo ed ancora intervallate da ampi spazi sereni. Dalla serata qualche piovasco raggiungerà localmente anche Lazio, Versilia e Campania.
Le novità riguarderanno soprattutto l'aspetto termico, perché in poche ore su parte d'Italia si passerà a temperature più consone al periodo, con colonnina di mercurio in sensibile diminuzione.

 

Autunno in arrivo nella nuova settimana

La vera svolta meteorologica si attuerà da lunedì 16 ottobre, quando il vortice depressionario scenderà dal Nord Europa verso il Mediterraneo, innescando maltempo diffuso e considerando le attuali condizioni non sono anche esclusi intensi contrasti termici.

L'Italia passerà quindi dall'estate all'autunno rapidamente, sotto forti colpi di vento che accompagneranno temporali e piogge anche intense, il tutto associato ad un sensibile calo delle temperature che riporterà i valori consoni al periodo.

 

Un nuovo assetto barico favorirà difatti il transito di una vasta perturbazione che dalla Spagna riuscirà a penetrare nel cuore del Mediterraneo, alimentata a sua volta da correnti atlantiche in grado di provocare un cambio di registro radicale. Vista la situazione pregressa con le temperature dei mari molto calde, lo scontro tra masse d'aria diverse non escluderà l'innesco di imponenti strutture temporalesche in grado di scaricare in poco tempo smisurate quantità di pioggia.

 

Le aree più a rischio

Le precipitazioni interesseranno soprattutto la Liguria e le regioni tirreniche: Toscana, Lazio, Campania e Calabria, ove non si escludono locali nubifragi. Fenomeni meno consistenti, ma comunque moderati, sulle restanti aree del Centro Nord, sotto gli effetti di quella che possiamo considerare la prima vera perturbazione di stampo autunnale.

Il maltempo interesserà una grossa fetta del territorio per gran parte delle prossima settimana, quando addirittura tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre le condizioni meteorologiche potrebbero peggiorare ulteriormente grazie ad una seconda ondulazione instabile che, oltre alle piogge, avrà l'onere di portare anche le prime nevicate sulle Alpi.

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