Ormai chiusa la prima parte estiva, è giunta l’ora di analizzare come procederà la seconda parte della stagione.
Se da un lato il mese di maggio si è presentato a tratti freddo e molto piovoso, il passato mese di giugno ha recuperato alla grande, attestandosi a livello globale con il giugno più caldo della storia. Molto avaro di precipitazioni e con temperature ben oltre le media del periodo, ha disgregato diversi record sull’Italia nord-occidentale, sulla Francia e sulla Penisola Iberica.
Più ai margini il Centro-Sud italiano, che ha chiuso il periodo previsionale senza particolari eccessi.

Purtroppo la tanta energia in gioco che abbiamo accumulato nella prima parte del periodo estivo ha un rovescio della medaglia, ovvero i violenti fenomeni che hanno flagellato la Penisola ad inizio luglio. Ma cosa dovremmo aspettarci nel trimestre agosto, settembre e ottobre? Nei prossimi paragrafi l’analisi delle elaborazioni stagionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2.
 

Andamento generale

Uno dei più importanti indici che ci indica una previsione di massima per la stagione estiva è rappresentato dall’asse Itcz.
Contrariamente a quanto previsto dai principali modelli a tendenza stagionale, nel mese di giugno l'Itcz si è posizionato ben più in alto della consueta latitudine media sul comparto centro-orientale africano, favorendo ondate anticicloniche africane degne di nota sull’areale del Mediterraneo e sull’Europa centro-occidentale.
Tale situazione dovrebbe gradualmente normalizzarsi portando variazioni significative nell’ultima parte estiva, che potrà vedere sempre temperature a tratti superiori alla norma e precipitazioni in linea con il periodo. Per il bimestre luglio-agosto gli ultimi rilasci modellistici prevedono un rientro nella propria sede dell’asse Itcz, caratteristica che non favorirà rimonte anticicloniche di matrice africana intense e durature; pertanto attendiamo sul territorio nazionale temperature e precipitazioni entro la norma. Dalle ultime analisi possiamo confermare un trend senza particolari scostamenti anche per il mese di settembre.
 

Temperature e precipitazioni previste

Dopo il mese di giugno con caldo a tratti feroce, l’estate 2019 prosegue con luglio e agosto. Nell’ultima parte di questa stagione le temperature potrebbero risultare ancora sopra media soprattutto sull’Europa centro-occidentale; un’anomalia che potrebbe ripresentarsi nuovamente sulle medesime aree nella prima parte autunnale.
Per quanto riguarda le precipitazioni, potrebbero invece presentarsi sull’intero territorio continentale sostanzialmente entro la norma del periodo, sintomo della probabile mancanza dei lunghi periodi anticiclonici.
Non dovremo quindi avere condizioni di grave siccità come nell’estate 2017 anche perché veniamo da un’ultima fase primaverile sufficientemente piovosa e da un recente periodo ricco di temporali. Sull’Italia dunque l’estate potrebbe rientrare entro i normali ranghi e considerato il trend caratterizzato spesso dal global warming, sono ottime notizie.

Agosto: temperature e numero di giorni piovosi nella norma.
Settembre: temperature e numero di giorni piovosi nella norma.
Ottobre: temperature e numero di giorni piovosi nella norma.
 

Nota informativa

Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

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