Ormai chiusa la stagione primaverile è giunta l’ora di analizzare come si presenterà la prima parte della stagione estiva.
L’attuale fase primaverile si è presentata molto avara di precipitazioni nella sua prima parte, mentre ha iniziato a porre rimedio nel corso del mese di aprile riportando piogge particolarmente abbondanti sui settori alpini e sulle regioni nord-occidentali, le zone maggiormente soggette alla preoccupante siccità. 
Una mancanza di precipitazioni che fortunatamente non ha invece riguardato il Centro-Sud italiano, chiudendo il periodo previsionale entro le medie. Anche il freddo è quasi completamente mancato tra febbraio e marzo, un andamento che ha fatto registrare anomalie termiche di spessore lungo tutto il territorio nazionale.
Ma cosa dovremmo aspettarci nel trimestre maggio, giugno e luglio? Nei prossimi paragrafi l’analisi delle elaborazioni stagionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2. 
 

Andamento generale

La circolazione atmosferica ha mostrato segnali importanti nel corso dell’ultimo mese, tali da poter influenzare sensibilmente le condizioni meteorologiche dalla prossima fase stagionale.
Il blocco che ha riguardato la seconda parte invernale sembra ormai un lontano ricordo, con il nastro trasportatore atlantico di nuovo presente sul Mediterraneo: un impianto barico destinato ad influenzare parzialmente anche i mesi successivi. 
 

Temperature previste

Il mese di maggio trascorrerà nel complesso entro le medie su gran parte del continente europeo, con valori termici in linea con l’andamento trentennale di riferimento.
Un lieve surplus potrebbe interessare le estreme aree settentrionali, le zone balcaniche meridionali e le nostre regioni del Centro-Sud, questo grazie alle prime parentesi anticicloniche subtropicali sul Mediterraneo sud-orientale. 
Anomalie che nel mese di giugno diverranno però sensibili ed estese su gran parte del continente europeo, con scarti però confinati entro un grado dai valori di riferimento, con locali punte fino a due gradi sempre sulle nostre regioni del Centro-Sud e sulle aree meridionali balcaniche. 
Una situazione che tenderà però ad aggravarsi fortemente nel mese di luglio, quando le anomalie a livello europeo diverranno importanti e diffuse, nell’ordine dei due gradi su tutti gli Stati centrali, da ovest verso est, e sul Mediterraneo centro-orientale.
La parte centrale della stagione estiva sarà quindi presumibilmente dominata da lunghi periodi anticiclonici sospinti da flussi subtropicali.
 

Precipitazioni previste

Discorso diverso per le precipitazioni, perché il trimestre maggio, giugno e luglio si presenterà entro le medie su tutto il continente.
Lievi anomalie negative interesseranno nel mese di giugno i versanti settentrionali dell’arco alpino, mentre precipitazioni un po’ oltre la norma potrebbero subentrare nel mese di luglio sul Mediterraneo, fino a raggiungere le regioni centrali del nostro territorio.
Le perturbazioni atlantiche riusciranno pertanto a transitare sulle nostre latitudini nonostante le diverse fasi anticicloniche che ci caratterizzeranno.
 

Nota informativa

Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

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