Ritorna il consueto appuntamento con l’analisi delle elaborazioni stagionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2 per la previsione delle temperature e delle precipitazioni relative all’ultima parte dell’estate ed ai primi mesi della stagione autunnale 2018.
 

Andamento generale  

Dal punto di vista termico, prendendo in considerazione solo il territorio italiano, l’autunno si disporrà poco oltre le medie trentennali di riferimento. Discorso ben diverso invece fuori dai confini italiani, nel territorio europeo, ove spiccano anomalie positive considerevoli, nell’ordine dei 2-3°C su base mensile, in tutti i settori centrali e settentrionali (in particolare tra Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e penisola scandinava meridionale). Saranno dovute alla costante presenza di una vasta area anticiclonica in elevazione dal Nord Africa. 
Un’anomalia che però andrà gradualmente ad attenuarsi fino alla fine del periodo in esame, livellandosi tra il grado ed il mezzo grado oltre le medie su tutto il territorio europeo settentrionale, quando sul Mediterraneo transiteranno diverse onde depressionarie che manterranno le temperature entro la normalità tra settembre e ottobre 2018.
 

Temperature previste 

Diverse fasi anticicloniche interesseranno l’Europa centrosettentrionale, passando per i settori occidentali. Questo porterà, come già accennato, ad anomalie positive considerevoli nel mese di agosto - fino a 3 gradi nell’area centrale del continente - lasciando la parte meridionale più scoperta ai vortici depressionari in arrivo dall’Atlantico. 
Lievi anomalie negative interesseranno invece la Grecia, ma si tratta comunque di valori di poco (quasi impercettibilmente) sotto le medie del periodo.
Le anomalie andranno gradualmente ad assorbirsi in area mediterranea, riportando la normalità tra Penisola iberica, Italia e settori balcanici in generale. 
I mesi successivi, settembre e ottobre, vedranno quindi temperature generalmente entro le medie
Nonostante in Italia si ipotizzi un andamento nella norma, non mancheranno momenti anticiclonici più caldi, che verranno però intervallati da parentesi temporalesche e fresche.
Si profila la probabilità di un territorio diviso a metà, con valori più alti al Nord e anomalie meno sensibili al Sud.
Riassumendo, avremo poche novità per la prima fase autunnale 2018, con un assetto barico orientato ancora alla dinamicità.
 

Precipitazioni previste 

Le elaborazioni modellistiche per il contesto precipitativo propongono un andamento piuttosto umido su tutte le aree mediterranee, in particolare sulle aree occidentali, le più esposte al flusso atlantico. 
Piogge a tratti molto abbondanti nel mese di agosto sui settori tirrenici italiani
, anomalie che andranno ad esaurirsi gradualmente nel corso di settembre e ottobre, fino ad allinearsi con le medie del periodo.
 

Nota informativa  

Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

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