Ritorna il consueto appuntamento con l’analisi delle elaborazioni stagionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2 per la previsione delle temperature e delle precipitativa relativa alla stagione estiva 2018.
 

Andamento generale 

Dal punto di vista termico, prendendo in considerazione solo il territorio italiano, l’estate si disporrà entro le medie trentennali di riferimento. Discorso diverso invece con un focus più ampio sul continente, ove spiccano anomalie positive fino a 2°C su tutti i settori centro orientali europei (in particolare sulle aree meridionali della penisola scandinava), probabili effetti di una costante presenza anticiclonica. 
Un’anomalia contraria, quindi negativa, interesserà Spagna, Algeria e Marocco, sintomo delle diverse ferite depressionarie che transiteranno da quelle parti, prima di raggiungere il Mediterraneo centrale.
 

Temperature previste 

Diverse fasi anticicloniche interesseranno l’Europa centro settentrionale ed orientale. Questo porterà, come già accennato, anomalie positive nel mese di giugno fino a 2 gradi, ma è chiaro che dall’altra parte, sui settori sud occidentali, si avranno invece valori nel complesso negativi ove peraltro transiteranno a più riprese vortici ciclonici più freschi ed instabili.
Le anomalie andranno gradualmente ad assorbirsi quasi completamente, riportando la normalità su tutto il continente. 
I mesi successivi, luglio e agosto, vedranno quindi temperature generalmente nelle medie, con al più qualche lieve scostamento - negativo - ancora sulle aree mediterranee, alle prese con una variabilità a tratti vivace
In Italia naturalmente si ipotizza un andamento nella norma, ma non mancheranno momenti anticiclonici a tratti molto caldi, che verranno però intervallati da parentesi temporalesche e fresche. 
Nessuna vera novità quindi sull’estate 2018, con un assetto barico orientato ancora alla dinamicità.
 

Precipitazioni previste 

Anche le elaborazioni modellistiche per il contesto precipitativo propongono un andamento entro le medie su tutto il focus europeo, con lievi anomalie positive (precipitazioni oltre la norma) solo sull’areale del Mediterraneo. 
Per tutti i tre mesi estivi i gap rimarranno nel complesso invariati.
 

Nota informativa 

Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

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