Il quadro meteorologico muta rapidamente: la lunga parentesi perturbata che ha condotto le ultime settimane con clima fresco ed instabile, va verso il tramonto. L’alta pressione subtropicale si estenderà facilmente sul Mediterraneo centrale coprendo anche l'Italia; gli ultimi refoli instabili che continueranno ad interessare l’Italia avranno quindi le ore contate.
Il punto della situazione
Quadro meteorologico ancora variabile su tutto il territorio. Il vasto ciclone depressionario carico di aria fredda in quota van man mano ad assorbirsi portando gli ultimi fenomeni, principalmente ad evoluzione diurna, sui maggiori rilievi di Alpi e Appennini.
Il netto aumento dei valori barici attiverà però un radicale miglioramento, che prenderà definitivamente piede nel fine settimana quando un robusto anticiclone africano porterà sole e caldo.
Precipitazioni ancora a tratti intense vanno ad interessare il medio-basso versante adriatico, le regioni meridionali in genere e la dorsale appenninica, ove non mancano temporali pomeridiani accompagnati da forti colpi di vento e locali grandinate.
Cieli nel complesso sereni prevalgono già su Sardegna e coste tirreniche, preambolo della fase estiva che caratterizzerà il Paese con ascese termiche nell’ordine dei 10°C e oltre.
Analisi
L’assetto atmosferico che andrà ad instaurarsi sarà il classico già visto negli ultimi anni, ovvero con l'isolamento di un vortice depressionario sulla Penisola Iberica e la conseguente risposta subtropicale dal Nord Africa. L’anticiclone africano avrà quindi modo di risalire sul Mediterraneo centrale e sarà probabilmente in grado di scavalcare anche l’arco alpino, areale al momento privo di solide figure altopressorie.
Le temperature schizzeranno come già ricordato al di sopra delle medie stagionali. Un andamento meteorologico stabilmente orientato all’estremizzazione, con un passaggio da anomalie termiche negative a positive davvero repentino. L’estate - che per convenzione meteorologica avrà inizio il 1° giugno - non mancherà l’appuntamento, anticipando addirittura di qualche giorno.
Evoluzione
Dall’analisi delle ultime emissioni modellistiche dei più autorevoli centri di calcolo, viene confermato con estrema probabilità l’importante ribaltone meteo. Un’evoluzione intravista solo negli aggiornamenti delle ultime 48 ore, che hanno iniziato a fiutare la prima vera invasione dell'alta pressione africana, dapprima presunta con solo marginali effetti sulla nostra Penisola e successivamente accertata con sicurezza.
Estremizzazione meteo
La mancanza dall’alta pressione delle Azzorre, nelle parentesi stabili, e la continua assenza del flusso umido atlantico, nelle parentesi più umide e fresche, ci sottopongono con estrema facilità a passaggi di scenario molto diversi l’uno dall'altro.
Ad esaltare la scaldata sarà anche la situazione presente, con un mese di maggio piuttosto fresco e fertile di precipitazioni - molto intense - che hanno riversato a terra, in diverse situazioni, aria fredda dalle alte quote.
Anche le tendenze mensili confermano che anomalie positive potrebbero persistere per gran parte della prima decade di giugno, con qualche novità che potrebbe apparire all’orizzonte solo in seconda decade.
Incertezze
La stagione ancora acerba non riuscirà però a garantire la completa protezione anticiclonica, situazione che non esclude possibili infiltrazioni instabili, con nubi ad evoluzione diurna in formazione quotidianamente sui rilievi alpini. Difatti si dovrà considerare che sull’Europa settentrionale sarà sempre presente una vasta area depressionaria, che potrebbe disturbare con deboli insidie l’egemonia stabile.
Diversi vortici d'aria fresca transiteranno inoltre sull’asse Francia-Germania e, se dovessero trovare le giuste sollecitazioni, proveranno a gettarsi sul Mediterraneo. Un’ipotesi da non trascurare, anche perché i contrasti che verrebbero a crearsi potrebbero innescare parentesi perturbate davvero imponenti.
Lungo termine
Sino a fine periodo previsionale non si notano al momento particolari sconvolgimenti: il bel tempo insisterà con decisione su aree costiere, pianure e aree interne, ove si avvertirà anche un po’ di caldo. Le anomalie termiche positive saranno sensibili, anche di 5-8°C al di sopra della norma sui principali centri urbani italiani, portando la colonnina di mercurio oltre la soglia psicologia dei 30 gradi.
Quanto durerà?
La natura e la rapidità con cui l’anticiclone africano si estenderà verso i quadranti settentrionali fanno presagire che ci accompagnerà per tutta la durata della prima settimana del prossimo mese.
Non dobbiamo comunque dimenticare che l’avvio della stagione estiva è dietro l’angolo e non è del tutto inusuale che il quadro meteorologico si orienti verso caldo.