La prossima fase climatica sarà contraddistinta dalle prime dinamiche statiche di stampo estivo, anche se intervallate da incursioni di masse d'aria più fresche ed instabili in particolare sul Mediterraneo occidentale. L’alta pressione potrebbe invece insistere maggiormente sulle aree del Mediterraneo orientale dove arriverà anche un po' di caldo.
Rubrica delle tendenze stagionali
La stagione primaverile è iniziata sotto un assetto circolatorio molto stabile con lunghi periodi anticiclonici che hanno fatto registrare in tutta Europa veri e propri valori record. Ci preme sottolineare che, nonostante tutto, la fase calda che ha contraddistinto aprile non è attribuibile all’alta pressione sub-tropicale, spesso addirittura ampiamente sottotono rispetto agli andamenti dell’ultimo decennio, ma dalla totale mancanza di perturbazioni atlantiche su tutta la placca continentale.
L’attivazione degli affondi freschi del mese in corso ha inoltre gettato le basi per una eventuale estate non super.
Giugno si confermerebbe molto dinamico anche con fasi instabili e fresche, le ondate d'aria calda non saranno difatti durature e si concentreranno sostanzialmente sulle aree sud-orientali del paese. Le precipitazioni sono previste in linea con il periodo o localmente oltre, in particolare sulle regioni centro settentrionali.
Cosa cambia dal precedente outlook
Questa fase stagionale denota un assetto atmosferico ormai lontano dalle statiche stagioni dell’ultimo decennio, specie per l'Europa occidentale che ha vissuto diverse annate siccitose. In questa fase, se i modelli trovassero conferma nelle elaborazioni a breve e medio termine, l’Italia potrebbe vivere differenti condizioni atmosferiche tra il Nord ed il Sud.
Giugno instabile con caldo confinato a Sud Est
Il prossimo mese potrebbe rivelarsi spesso instabile grazie alle correnti più fresche ed umide in scorrimento sul Mediterraneo occidentale, in risposta sulle aree del Mediterraneo sud-orientale potrebbero invece insistere ondate di calore e quindi un anticipo estivo.
Italia settentrionale
Giugno aprirà le danze con alcuni giorni sostanzialmente stabili e con valori termici in media. Successivamente, e nello specifico al termine della prima decade, avremo un calo termico generalizzato con instabilità diffusa a cui saranno associati anche forti temporali.
Nella parte centrale del mese si alterneranno ampi spazi sereni e rovesci ad evoluzione diurna, concentrati soprattutto sulle aree più occidentali. La terza decade, con l’intercedere dalla stagione estiva, è attesa più stabile e calda, ma con infiltrazioni fredde sempre in agguato, che potrebbero portare ad un peggioramento delle condizioni meteorologiche durante gli ultimi giorni del mese, con ritorno di nubi e locali precipitazioni.
Italia centrale
Anche per le regioni del Centro, i primi giorni di giugno si presenteranno stabili e con valori termici in media. Subentrerà al giro di boa mensile un calo termico generalizzato con diffusa instabilità a cui saranno associati temporali anche intensi.
L’andamento continuerà a proporre un’alternanza tra schiarite e rovesci durante le ore più calde, concentrati soprattutto sulle aree interne e tirreniche.
L’alta pressione stabilizzerà il quadro, ma un nuovo nucleo perturbato apporterebbe un peggioramento delle condizioni meteorologiche durante gli ultimi giorni del mese. Diverso il discorso per le regioni adriatiche che verrebbero influenzate da clima umido ed afoso per le tese correnti sciroccali che si attiveranno.
Italia meridionale
L’onda ciclonica che raggiungerà nei primi giorni le regioni centro settentrionali, lambirà marginalmente anche il Mezzogiorno portando diffusa variabilità sulle aree interne e rilievi appenninici, ove saranno possibili temporali anche forti. Seguirà un andamento caratterizzato da schiarite e locali passaggi nuvolosi, in particolare durante il pomeriggio, concentrati generalmente sul lato tirrenico.
Giugno potrebbe chiudere sotto le grinfie di un robusto campo anticiclonico che andrà a stabilire un contesto a tratti molto caldo. Locali temporali pomeridiani intervalleranno gli ultimi giorni del mese sui settori di ponente, mentre su quelli di levante la situazione sarà differente, con clima umido ed afoso per via di correnti sciroccali che porteranno punte massime fino a 35 gradi.
Il mese di giugno potrebbe presentarsi nel complesso dinamico, umido e con temperature leggermente sopra media.
Tendenza per i prossimi mesi
Dalle ultime analisi gli esordi della “bella” stagione dovrebbero offrire un clima spesso sottotono e umido. Le ondate di caldo interesseranno con maggior frequenza soprattutto le aree peninsulari del Centro Sud e l’Europa sud-orientale.
Ad ora la stagione primaverile continuerà ad essere inquadrata come molto dinamica, influenzata di tanto in tanto dalle vicende avvenute a fine inverno. L’estate vivrà certamente ondate di calore più o meno coriacee, ma nel complesso circoscritte e meno estreme delle ultime.