La stagione invernale si chiude con una considerevole fase fredda, che ha visto un clima rigido con l'arrivo della neve fino in pianura. Ottime attendibilità per le elaborazioni a lungo termine per il mese in corso, che vedevano nel precedente appuntamento scenari instabili con possibili colpi di coda invernali, dopo l’incursione gelida e nevosa dei primi giorni del corrente mese sulle settentrionali. 
 

Analisi

Il mese di aprile conferma l’andamento molto dinamico del periodo attuale, con fenomeni anche intensi in particolare sui settori sud orientali della Penisola. Le precipitazioni potrebbero attestarsi su un sostanziale sopramedia, senza escludere oltretutto alcuni momenti in cui le nevicate potrebbero spingersi anche a quote basse per il periodo, ma con temporanei pre-frontali in risalita dai quadranti meridionali.
 

Focus Italia

Questa fase stagionale denoterà quindi un clima orientato verso l’estrema dinamicità atmosferica, a differenza dalle ultime stagioni che furono caratterizzate da lunghissimi ed estenuanti periodi anticiclonici.

Italia settentrionale
Aprile aprirà sotto un quadro meteorologico sostanzialmente freddo e variabile sulle aree orientali, con possibili nevicate fino a quote collinari. La parte centrale del mese continuerebbe con instabilità diffusa, meno marcata a ponente, rovesci sparsi e neve sulle Alpi.
L’ultima decade potrebbe invece orientarsi su un periodo maggiormente anticiclonico, con transito di fronti prefrontali sospinti da venti sciroccali. Nel contesto non sono ancora esclusi fenomeni a tratti violenti in evoluzione verso levante, ma con successivo miglioramento che inizierà a prendere piede dai settori occidentali.
Il mese risulterà nel complesso instabile, freddo e con precipitazioni diffuse in particolare sui settori orientali.
 
Italia centrale
Anche per le regioni del Centro la prima fase potrebbe aprire all’insegna del freddo sulle aree orientali, in un contesto variabile, con possibili fenomeni di neve in collina. 
L’instabilità diffusa terrà compagnia fino al giro di boa mensile, meno marcata a ponente e rovesci specie sui settori adriatici. Una temporanea estensione dell’alta pressione garantirà una fase più stabile, ma il flusso di venti sciroccali che si attiverà in seguito porterà ancora fenomeni violenti in evoluzione verso levante.
Nell’ultima decade avremo un graduale miglioramento che concluderebbe il periodo previsionale con schiarite in estensione da Ovest verso Est, con residui fenomeni sui settori orientali.
Aprile sostanzialmente instabile, fresco e con precipitazioni diffuse. Le temperature potrebbero localizzarsi poco sotto le medie trentennali di riferimento.
 
Italia meridionale
Contesto termico addolcito dai primi refoli meridionali, ma nel complesso ancora sostanzialmente fresco ed instabile sulle aree orientali, ove non si escludono possibili nevicate sul crinale appenninico. L’instabilità diffusa continuerebbe sino a metà mese, ma in forma meno marcata a ponente, con rovesci localmente intensi specie sui settori adriatici e ionici. 
Una sostenuta ventilazione meridionale raggiungerà la Penisola ed i venti sciroccali attiveranno fenomeni localmente intensi, in evoluzione verso levante.
Nell’ultima decade è atteso un graduale miglioramento, bel tempo che chiuderà il mese con schiarite in marcia da Ovest verso Est, ma con fenomeni ancora a tratti presenti sui settori adriatici.
Vivaci sbalzi termici caratterizzeranno il clima di aprile, con temperature e precipitazioni sostanzialmente nella norma.


Tendenza per i mesi successivi

Dalle ultime analisi confermiamo una primavera spesso dinamica con avvezioni fredde fuori stagione. 

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