Andamento termico previsto per il trimestre giugno, luglio e agosto
Sotto l’aspetto termico viene confermato l’andamento preso in esame nella precedente elaborazione stagionale, quando si paventava una primavera governata da valori termici decisamente oltre le medie del periodo con una breve, ma tutto sommato insignificante, parentesi fresca tra fine aprile e inizio maggio in grado di riportare abbondanti nevicate fino a quote collinari su gran parte del continente europeo.Naturalmente il contributo artico non ha prodotto gli effetti sperati, chiudendo il trimestre ancora sotto valori termici ben al di sopra delle medie trentennali di riferimento.
Per il prossimo trimestre il modello indica ancora pesanti anomalie termiche su gran parte dell’Europa centro meridionale ed occidentale. Saranno più sensibili e cospicue nella prima metà dell’arco previsionale, indicativamente fino a metà-fine luglio.
Sul lungo termine è possibile notare come le condizioni termiche tendano a normalizzarsi allineandosi con le medie del periodo su gran parte del continente.
Le aree maggiormente colpite dal caldo saranno le centrali, ovvero i settori alpini di Germania, Francia, Austria e Svizzera, ove non sarà difficile avere anomalie positive nell’ordine dei 3 gradi.
Pesanti anomalie negative interesseranno invece gran parte del comparto russo con parziali coinvolgimenti delle estreme aree orientali europee, ove il delta dalle medie potrà raggiungere anche l’ordine dei 2-3 gradi.
Nel complesso sul lungo termine sembra assopirsi il trend di anomalie positive. Rimane da valutare se si tratterà solo di un breve periodo o qualcosa di più stabile e definitivo. Gli eccessi di temperatura significativi sono andati ad interferire sulla partenza della stagione estiva, iniziata con almeno 15-20 giorni d’anticipo.
Anomalie precipitative previste per giugno, luglio e agosto
Le elaborazioni precipitative per il trimestre indicano pesanti anomalie negative sulla parte centrale orientale del continente europeo, mentre un lieve surplus sembra prendere piede sulle centro occidentali (Mediterraneo compreso), alcuni settori balcanici meridionali ed estreme aree costiere nord europee. Per il trimestre notoriamente più secco dell’anno sono quindi attese precipitazioni complessivamente nella norma o poco oltre sui settori più atlantici, mentre rimarranno piuttosto scarse sui settori più continentali, probabilmente alle prese con lunghi periodi anticiclonici (alte pressione subtropicali).
Le anomalie precipitative negative risulteranno più incisive nel mese di luglio. Col passare delle settimane potrebbero azzerarsi proponendo un rientro nelle medie trentennali di riferimento, molto utili per colmare la grave crisi idrica che sta colpendo molte aree europee.