È uno dei frutti più apprezzati da grandi e piccini ed è difficile resistere alla tentazione di comprarne un cestino quando si trova sul banco della frutta. Parliamo della fragola, che deve essere bella, dolce e saporita per attirare l'attenzione del consumatore. Pochi sanno però che le varietà di fragola presenti sui banchi della frutta sono tantissime, sia per attitudini diverse (a seconda della necessità di ore di luce, varia il periodo di coltivazione e quindi la tipologia di fragole che troviamo al mercato) sia per l'intenso lavoro di miglioramento genetico degli ultimi anni.
Sabrina, Cristina, Eva, Garda, Candonga, Alba, Roxana sono solo alcune delle varietà più coltivate in Italia e che, ogni anno, si contendono il premio di “regina d'Italia”. La fragola ha infatti una grande adattabilità ai diversi ambienti pedoclimatici.
In Italia è coltivata in zone molto differenti, dal livello del mare fino ad altitudini superiori ai mille metri. A seconda della durata e dell'intensità del freddo invernale, varia radicalmente la gestione agronomica di questa coltura.
L'apporto di concimi azotati
Per la fragola la gestione della concimazione azotata è fondamentale, in quanto:
- un apporto eccessivo di azoto può causare il prolungamento della fase vegetativa e soprattutto, del periodo di raccolta che, per la fragola, è generalmente molto scalare;
- l'assorbimento in eccesso di azoto nitrico durante il periodo di produzione può portare ad un suo accumulo nei frutti causando uno scadimento qualitativo, in termini di shelf-life;
- nella fase finale l'azoto deve lasciare spazio al potassio, al calcio, allo zolfo e ad altri elementi importanti per la qualità finale, in termini di gusto, colore, gradi Brix;
- infine, non bisogna dimenticare l'aspetto ambientale, in quanto gran parte dell'azoto in forma minerale, con le continue irrigazioni e fertirrigazioni, può essere lisciviato in profondità provocando un danno all'ambiente e anche al portafoglio del produttore.
La soluzione? Concimi azotati organici…e biologici
La gestione dell'apporto azotato per la fragola non può prescindere dall'applicazione di fertilizzanti organici, che garantiscono un rilascio graduale e mai eccessivo di azoto per le piante.
Sia in pre trapianto che in fertirrigazione e per via fogliare, l'applicazione di concimi a base di amminoacidi rappresenta il top per questa coltura, sia per chi opera in agricoltura biologica che per chi li integra con la "tradizionale" concimazione minerale.
- L'applicazione di azoto organico al suolo favorisce sia l'aumento della fertilità del suolo che l'assorbimento di azoto da parte delle piante solo quando ne hanno realmente bisogno;
- non si hanno perdite per lisciviazione, per cui l'azoto apportato è tutto a disposizione delle piante;
- il supporto dell'azoto organico e degli amminoacidi in fertirrigazione e per via fogliare ha sia un ruolo nutrizionale che biostimolante per la fragola influenzando positivamente il metabolismo soprattutto nelle fasi critiche, dove le piante devono esprimere di più le loro potenzialità, in termini di resa e di qualità.
Fase di raccolta delle fragole, var. Candonga, durante una prova effettuata a Marconia (Mt) in collaborazione con Alsia Centro di saggio Metapontum Agrobios. Le applicazioni fogliari con Ilsac-On e Ilsamin N90 hanno favorito un netto aumento dell'allegagione e, a partire dalle prime raccolte, un netto aumento della resa per ettaro, del grado zuccherino e della consistenza dei frutti
(Fonte: Ilsa)
Come intervenire per aumentare resa e qualità della fragola?
Ilsa ha studiato a fondo la fisiologia della pianta individuando le soluzioni per nutrire e biostimolare efficacemente le fragole, sia quelle che si raccolgono in primavera che quelle, in genere frigo-conservate, che si trovano in serra o tunnel nel periodo autunnale.
Prima del trapianto, le applicazioni al suolo con Fertil, Fertil 10 o Progress Micro garantiscono una nutrizione continua ed equilibrata di azoto e altri macro e microelementi durante tutto il ciclo. Sono tutti concimi organici a base di Agrogel®, gelatina idrolizzata per uso agricolo che, grazie all'alto contenuto di azoto e carbonio di origine proteica, garantisce un rilascio graduale e mai eccessivo di nutrienti.
(Fonte: Ilsa)
In fertirrigazione, Ilsadrip Forte, Etixamin, Etixamin Bio-K sono le principali soluzioni a base di Gelamin®, gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo che unisce gli effetti nutrizionali a quelli biostimolanti. L'alto contenuto di azoto organico e amminoacidi da idrolisi enzimatica (tecnologia che Ilsa usa da ormai 30 anni) supporta le piante in tutte le fasi cruciali, dallo sviluppo radicale alla delicatissima fase di fioritura-allegagione, fino a tutto il periodo di raccolta limitando, inoltre, l'influenza negativa di stress esterni.
(Fonte: Ilsa)
Per via fogliare, infine, l'applicazione di specifici biostimolanti migliora i parametri qualitativi delle fragole e le protegge da stress termici e climatici di vario tipo. Tra i 13 prodotti ad azione specifica di Ilsa (azienda tra le più virtuose in tema di biostimolazione), Ilsac-ON, Ilsamin N90, IlsaFitocell, Macrils@ e Soybils@ sono quelli che, su fragola, hanno dato le evidenze principali in termini di uniformità di colore, aumento della pezzatura, della consistenza e del sapore dei frutti.
(Fonte: Ilsa)
Non a caso, due anni di prove in collaborazione con il Centro di Saggio Alsia - Metapontum Agrobios, supportate anche dall'analisi sensoriale sui frutti raccolti (clicca qui per saperne di più sull'analisi svolta), hanno sancito la validità della proposta Ilsa, composta di concimi e biostimolanti impiegabili in agricoltura biologica ma che, per i loro importanti effetti, vengono tranquillamente usati anche in convenzionale.
Le applicazioni fogliari con Soybils@ e Macrils@ e, in fertirrigazione, con Etixamin Bio-K favoriscono lo sviluppo di fragole con classi di calibro eccellenti, come evidente dalla foto e dal confronto con la moneta
(Fonte: Ilsa)
Per approfondimenti vai sul sito www.Ilsagroup.com, dove sono disponibili tutte le prove svolte su fragola e nell'apposita coltura è possibile anche scaricare gratuitamente il piano di interventi in bio.
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Fonte: Ilsa