Si tratta di Greental e Pantafer 4 che, dotati di elevata presenza di agente chelante Eddha orto-orto, non solo dispongono di molto ferro protetto, ma anche di una elevata capacità di autoricaricarsi con ferro presente nel suolo che viene trasferito alla pianta in forma protetta e in modo continuativo e stabile.
Sappiamo che la clorosi ferrica, problema purtroppo sempre attuale, è provocata dalla indisponibilità di ferro nel terreno e, pur essendo presente al 3,8% nella crosta terrestre, non è comunque sufficientemente utilizzabile dalle piante a causa delle forme insolubili del ferro, la bassa mobilità nel terreno, le difficoltà di assorbimento (in relazione alla ferroefficienza della coltura) la bassa mobilità esistente all'interno della pianta.
Numerosi sono i fattori che determinano la clorosi ferrica: il ph elevato, l'eccesso di calcare, la notevole presenza di azoto nitrico, l'eccesso di fosfati, le basse temperature. Tutti richiedono rimedi preventivi e curativi con forme di ferro protetto da legami stabili capaci di resistere alle interazioni degli agenti chimici sopra descritti, insieme a quelli fisici propri del terreno.
E' quindi fondamentale agire a livello radicale somministrando chelati di ferro con elevata specificità, prolungata stabilità ed efficacia in grado di mantenere l'elemento disponibile e nobile intorno alla pianta.
In questo quadro si inseriscono i prodotti Siafert, che per la loro realizzazione ha puntato sull'agente chelante vincente: l'Eddha dei laboratori Jaer S.A., la cui purezza in isomero orto-orto è stata elevata al massimo livello (fino al 5,25% su 6% di ferro solubile in acqua).
Ecco allora che grazie all'elevata purezza e azione biologica della struttura chelante orto-orto, Greental e Pantafer 4 possono essere impiegati con successo anche a dosi ridotte in relazione all'entità della clorosi e dei fattori che nel terreno la determinano, unite alla sensibilità delle colture.
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Fonte: Agronotizie