Polimix è una miscela di amminoacidi liberi e poliammine naturali, normalmente presenti all’interno della pianta, di cui controllano importanti processi fisiologici quali la formazione dei tessuti meristematici, la sintesi proteica e quella di acidi nucleici e fosfolipidi.
Gli amminoacidi liberi favoriscono l’entrata delle poliammine e forniscono, al tempo stesso, le sostanze nutritive direttamente utilizzate nel ciclo metabolico, con notevole risparmio di energia.
Utilizzato in fasi fenologiche ben precise, Polimix è in grado di favorire nella pianta lo sviluppo radicale e vegetativo, inducendo al tempo stesso una maggiore resistenza agli stress e alle gelate tardive.
Grazie alle formazione di una membrana gas-permeabile che si forma sulla superficie della pianta, in seguito alla diluizione in acqua del prodotto e alla irrorazione sulla superficie esposta della pianta, il prodotto rappresenta un’opportunità contro le gelate tardive in quanto funziona come antibrina, limita le perdite d’acqua per evapo-traspirazione dalle foglie e dai frutti nei periodi caldi e siccitosi, è molto utile, nell’epoca della fioritura, per contrastare eventuali sbalzi di temperatura.
Polimix è particolarmente indicato per pero, melo, pesco, actinidia, vite, pomodoro e va impiegato in pre-fioritura e durante la caduta dei petali per prevenire i danni provocati dal freddo e dal gelo nelle stagioni invernali e primaverili. Inoltre il suo utilizzo può essere previsto dall’ingrossamento dei frutti fino alla maturazione/pre-raccolta (per evitare l’evapotraspirazione nei periodi caldi e siccitosi).
Polimix è miscibile con tutti i fertilizzanti fogliari e i fungicidi, di cui ne migliora la penetrazione e la traslocazione, processi che si ottengono anche in fertirrigazione per quanto riguarda i nutrienti della pianta. E’ opportuno evitare i trattamenti nelle ore più calde della giornata, preferendo la sera o il primo mattino.
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Fonte: Agronotizie