Tecnologie digitali innovative per aumentare l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi di difesa in vigneto. In una parola: SmartDEFENSE, il progetto che vuole favorire un impiego più efficiente dei mezzi tecnici di produzione, facendo conoscere ai vari attori del comparto viticolo le nuove tecnologie disponibili per ottimizzare l'uso degli agrofarmaci in vigneto, ovvero quando, quanto e dove trattare.
La difesa fitosanitaria della vite ad oggi presenta infatti molteplici criticità, sia ambientali che economiche, legate da una parte all'elevata suscettibilità della coltura a diversi patogeni e dall'altra alle basse efficienze degli interventi di difesa che si traducono in notevoli danni in termini ambientali ed economici.
La sostenibilità chiama, l'innovazione risponde
Entrando più nel dettaglio, SmartDEFENSE vuole dimostrare come le tecnologie innovative disponibili siano adatte all'uso in contesti operativi diversificati e permettano di ottenere oggettivi benefici sia in termini di sostenibilità ambientale (valutata tramite analisi del ciclo di vita Lca, Life Cycle Assessment) che economica (analisi Lcc, Life Cycle Cost) e sociale (Slca, Social Life Cycle Assessment), nonché in termini di qualità del prodotto.
L'innovazione proposta permette inoltre di rispondere alle richieste dei consumatori di un'agricoltura più rispettosa dell'ambiente e all'esigenza degli agricoltori di tecnologie che permettano di migliorare i margini di profitto e che li supportino in modo quantitativo nell'affrontare l'instabilità climatica che sempre più caratterizza l'agroecosistema.
A chi si rivolge SmartDEFENSE
Il progetto si rivolgere agli imprenditori agricoli di aziende vitivinicole di qualunque tipologia (convenzionali/biologiche, di pianura/montagna) e dimensione, con particolare attenzione alle realtà medio-piccole e/o in aree svantaggiate, che spesso pensano (anche se non è così) di non avere le caratteristiche necessarie per adottare tecnologie digitali di ultima generazione.
Il progetto vuole intercettare e soddisfare il bisogno da parte degli imprenditori agricoli di operare nel settore primario con maggiore sostenibilità ambientale e migliore efficienza economica dei processi produttivi, rafforzando di conseguenza la loro competitività sul mercato indipendentemente dalla dimensione aziendale.
Il team di SmartDEFENSE
Il progetto SmartDEFENSE è cofinanziato dall'Operazione 1.2.01 "Progetti dimostrativi e azioni di informazione" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia.
Responsabile del progetto è l'Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali. Anche il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (Disaa) dell'ateneo milanese è coinvolto nel team del progetto.
Appuntamento con il convegno conclusivo
Le attività svolte nei due anni di progetto e i relativi risultati ottenuti verranno presentati e discussi nel corso di un convegno dal titolo, appunto, "Tecnologie digitali innovative per aumentare l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi di difesa in vigneto: SmartDEFENSE".
In programma giovedì 5 dicembre 2024, dalle 16:00 alle 18:00, l'incontro vedrà la partecipazione di numerosi esperti che spazieranno da "Dall'ideazione ai risultati: il progetto SmartDEFENSE" a "Valutazione in contesti operativi di PocketSpray®: un'applicazione mobile per ottimizzare i trattamenti fungicidi in vigneto", fino a un intervento su "Quali benefici per la sostenibilità ambientale e socio-economica?".
A seguire un confronto per una discussione sui temi trattati.
È possibile partecipare al convegno in presenza, presso l'Università degli Studi di Milano, Aula Maggiore (via Giovanni Celoria, 2), a seguito della registrazione in questa pagina, oppure online su Ms Teams tramite questo link.
Per maggiori informazioni è possibile consultare questa pagina.
L'incontro partecipa al programma di formazione professionale continua dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali per 0,187 Cfp con riferimento al Regolamento Conaf n. 162/2022.
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto SmartDEFENSE, cofinanziato dall'Operazione 1.2.01 "Progetti dimostrativi e azioni di informazione" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia. Responsabile del progetto è l'Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali