Dopo aver illustrato a 80 esperti di settore, in uno dei suoi periodici incontri tecnici, alcuni aspetti della nuova linea guida per valutare la persistenza degli agrofarmaci nel suolo, l'Efsa ha indetto una consultazione pubblica per poter apportare gli ultimi ritocchi al documento.
Il lavoro del gruppo di esperti nominati dall'Efsa rappresenta la sintesi delle varie metodiche già adottate a livello nazionale in alcuni paesi, adeguatamente integrato con le ultime informazioni disponibili.
A corredo della linea guida l'immancabile modello Excel, da usarsi per calcolare la quantità di prodotto intercettato dalla coltura durante l'applicazione, e un pesantissimo tool (installato occupa quasi 1 giga di spazio su disco), chiamato Persam, per il calcolo delle concentrazioni dei contaminanti nel suolo in seguito alla loro applicazione sulle colture.
Il programma contiene dati relativi alla meteorologia e alle caratteristiche dei suoli dell'Unione europea ed è in grado di produrre vere e proprie mappe della concentrazione del prodotto a differenti profondità (1-2,5-5-20 cm) ed epoche dopo il trattamento (0-7-14-21-28 e 56 giorni). Con questo strumento dovrebbe essere possibile un'analisi raffinata del comportamento del principio attivo e dei suoi metaboliti nel suolo e analizzarne il rischio in dettaglio.
La disponibilità di metodiche sempre più sofisticate per valutare il rischio ambientale degli agrofarmaci è quanto mai auspicabile per limitare la moria di mezzi tecnici causata dall'inasprimento dei criteri di ammissibilità introdotti per applicare la strategia comunitaria che prevede di ostacolare il più possibile l'immissione nell'ambiente di sostanze con caratteristiche indesiderate.
Questo strumento e altri simili dovrebbero consentire alle autorità di prendere la decisione giusta: non essere troppo permissivi per non creare una nuova Primavera silenziosa, ma nemmeno troppo restrittivi per non gettare via il bambino con l'acqua sporca e privare gli agricoltori di preziosi mezzi tecnici.
C'è tempo sino al 4 settembre prossimo per dare il vostro contributo visitando il sito che ospita la consultazione pubblica, magari dopo aver installato il tool Persam, sviluppato dal Joint Research Centre (altra agenzia comunitaria) e avere anche calcolato le concentrazioni della vostra sostanza attiva nei suoli della comunità europea.
Per saperne di più
Il lavoro del gruppo di esperti nominati dall'Efsa rappresenta la sintesi delle varie metodiche già adottate a livello nazionale in alcuni paesi, adeguatamente integrato con le ultime informazioni disponibili.
A corredo della linea guida l'immancabile modello Excel, da usarsi per calcolare la quantità di prodotto intercettato dalla coltura durante l'applicazione, e un pesantissimo tool (installato occupa quasi 1 giga di spazio su disco), chiamato Persam, per il calcolo delle concentrazioni dei contaminanti nel suolo in seguito alla loro applicazione sulle colture.
Il programma contiene dati relativi alla meteorologia e alle caratteristiche dei suoli dell'Unione europea ed è in grado di produrre vere e proprie mappe della concentrazione del prodotto a differenti profondità (1-2,5-5-20 cm) ed epoche dopo il trattamento (0-7-14-21-28 e 56 giorni). Con questo strumento dovrebbe essere possibile un'analisi raffinata del comportamento del principio attivo e dei suoi metaboliti nel suolo e analizzarne il rischio in dettaglio.
La disponibilità di metodiche sempre più sofisticate per valutare il rischio ambientale degli agrofarmaci è quanto mai auspicabile per limitare la moria di mezzi tecnici causata dall'inasprimento dei criteri di ammissibilità introdotti per applicare la strategia comunitaria che prevede di ostacolare il più possibile l'immissione nell'ambiente di sostanze con caratteristiche indesiderate.
Questo strumento e altri simili dovrebbero consentire alle autorità di prendere la decisione giusta: non essere troppo permissivi per non creare una nuova Primavera silenziosa, ma nemmeno troppo restrittivi per non gettare via il bambino con l'acqua sporca e privare gli agricoltori di preziosi mezzi tecnici.
C'è tempo sino al 4 settembre prossimo per dare il vostro contributo visitando il sito che ospita la consultazione pubblica, magari dopo aver installato il tool Persam, sviluppato dal Joint Research Centre (altra agenzia comunitaria) e avere anche calcolato le concentrazioni della vostra sostanza attiva nei suoli della comunità europea.
Per saperne di più
- Public consultation on the Draft Efsa Guidance Document for predicting environmental concentrations of active substances of plant protection products and transformation products of these active substances in soil.
- Joint Research Centre – European Soil Portal – Soil Data and Information Systems
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Fonte: Agronotizie
