Si terrà domani a Foggia il Forum sull'olivicoltura intensiva organizzato da Olint, in collaborazione con
Confagricoltura Foggia, l'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Foggia, il Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali della Facoltà di Agraria di Bari e il Dipartimento di Scienze agro-ambientali, chimica e difesa vegetale della Facoltà agraria di Foggia.
Si discuterà delle prospettive dell'olivicoltura nazionale. In particolare, se l'olivicoltura tradizionale riuscirà a sopravvivere alla libera concorrenza dei Paesi extra-europei e alla severa restrizione dei sussidi comunitari a partire dal 2013. Saranno presi in esame gli elementi tecnici e le variabili economiche che occorrono per abbattere i costi di produzione dei nostri oli extravergini e nel contempo poter valorizzare le nostre produzioni tipiche in un mercato globale.
Il nuovo modello di olivicoltura superintensiva, accanto all'olivicoltura tradizionale e intensiva, rappresenta una innovazione agricola di processo, una nuova opportunità frutticola ed una alternativa tecnicamente ed economicamente valida, degna di attenzione da parte dell'imprenditore agricolo.
Programma
• 'L'olivicoltura ed olio d'oliva: tendenze e prospettive'
Piero Preziosa, agronomo Crop Management Finagri srl, Studio di consulenza e progettazione in agricoltura
• 'Le produzioni olivicole della provincia di Foggia'
Laura de Palma, ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree Facoltà Agraria - Università degli Studi di Foggia
• 'Realtà e prospettive dell'olivicoltura nel mondo'
José Manuel Lacarte, direttore Agromillora Iberia s.l.
• 'L'olivicoltura superintensiva nel mezzogiorno d'Italia'
Salvatore Camposeo, ricercatore di Coltivazioni arboree e docente di olivicoltura Facoltà Agraria - Università degli Studi Bari
Seguiranno le conclusioni di Luigi Miele, presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Foggia
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Fonte: Olint