Secondo le previsioni del Cepa - Centro di documentazione per la patata, le quotazioni della patata sono destinate a crescere fino alla prossima primavera e potrebbero raggiungere valori anche molto elevati, a causa di circostanze concomitanti nei Paesi europei, come il calo calo delle rese produttive causato in Nord Europa da un andamento climatico sfavorevole in estate ed autunno, la perdita per cause meteorologiche di intere aree di coltivazione in Polonia e Russia e un buon andamento dei consumi di patata in Nord Europa.
L'effetto di queste circostanze sui mercati dei Paesi europei è stato quello di allineare l'offerta alla domanda, con un conseguente aumento costante delle quotazioni della patata.
I valori registrati nelle prime settimane del 2011 confermano questa tendenza, ben rappresentata dal mercato dei futures della patata con scadenza giugno 2011 (Eurex), che segna nella seconda settimana del 2011 un prezzo di 33,50 euro/100kg, mentre nella stessa settimana del 2009 la quotazione dei futures della patata con scadenza giugno 2010 (Eurex) risultava di 10,20 euro/100kg.
Sul mercato italiano le quotazioni del prodotto risultano su valori in crescita nel canale commerciale della distribuzione organizzata e nei principali mercati all'ingrosso. L'attuale trend al rialzo viene inoltre favorito anche da un raccolto italiano del 2010 su volumi inferiori rispetto alle medie storiche, determinato dal calo delle rese e delle superfici in alcune Regioni; i volumi complessivi della produzione italiana del 2010 consentiranno comunque di garantire al mercato nazionale una fornitura costante di prodotto di buona qualità per l'intera campagna.
Per quanto riguarda i prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 02 del mese di gennaio, il prezzo medio di vendita della patata al chilo è stato di euro 1,00 nel dettaglio del nord Italia, di euro 0,95 nel dettaglio del centro Italia e di euro 0,80 nel dettaglio del sud Italia.
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