"Per affrontare il tema degli Ogm dal punto di vista della correttezza scientifica e professionale è necessario che gli esperti presenti all'interno della nostra categoria si riuniscano in una commissione consultiva per il Consiglio nazionale" ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti.

Obiettivo, "stabilire, come dottori agronomi e dottori forestali, una linea scientificamente corretta, stabilire regole deontologiche e un metodo comune validi per tutti i colleghi impegnati attivamente in questo settore".

Il tema degli Ogm è stato il cardine del convegno 'Biodiversità agraria ed Ogm' che si è svolto il 19 ottobre scorso a Roma organizzato dal Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf), in collaborazione con l'Ordine di Roma, Federazione italiana dottori in agraria e forestali (Fidaf) e Accademia dei Georgofili. Il convegno ha fornito un approfondimento scientifico, utile e doveroso, su un tema quanto mai attuale degli Ogm e della biodiversità.

"Il contributo allo sviluppo della scienza è uno dei punti cardine della nostra missione di Consiglio Nazionale - ha sottolineato Sisti - Rispetteremo il lavoro di ogni commissione e accetteremo anche posizioni contrapposte. La mia personale è di profondo rispetto per la scienza. Da uomo di scienze dico che questa tecnica, e la ricerca più in generale, non si possono fermare, soprattutto se finalizzate al miglioramento della vita umana".

"Non è possibile assicurare un futuro all'agroalimentare italiano senza ricerca -  ha detto Luigi Rossi, presidente della Fidaf - E' auspicabile una ripresa della ricerca delle biotecnologie agrarie come avviene negli altri Paesi europei".