Altri sei mesi d’attesa, poi anche l’Asparago di Badoere verrà inserito ufficialmente nell’elenco dei prodotti a Indicazione geografica protetta tutelati dall’Unione europea. La richiesta d’iscrizione, con il relativo disciplinare, è stata infatti pubblicata oggi, 29 gennaio 2010, nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue: se non ci saranno osservazioni o opposizione da parte di qualche Paese della Comunità, anche questo caratteristico prodotto della pianura trevigiana giungerà al traguardo dell’Igp.
Tra qualche mese all’Igp Asparago bianco di Cimadolmo potrebbe affiancarsi l’Igp “Asparago di Badoere”, dando lustro ad una produzione tipica che trova nelle acque tra Piave e Sile terreno fertile per la sua coltivazione.
L’Asparago di Badoere appartiene alla famiglia delle liliacee, genere Asparagus, specie Officinalis; due le tipologie riconosciute dal disciplinare: quella “bianca” (5 varietà) e quella “verde” (5 varietà). Quello bianco presenta un sapore dolce, non acido né salato, tenero e privo di fibrosità; quello verde ha invece sapore marcato, non acido né salato, con aroma fruttato ed erbaceo persistente. Viene prodotto nell’areale che include i comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe (Padova), Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto, Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco (Treviso) e Scorzè (Venezia).
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Fonte: Regione Veneto