Il Consorzio delle Buone Idee che da più di un decennio svolge un’attività di promozione e valorizzazione della patata bolognese e del marchio Selenella, dichiara attraverso la nuova etichettatura la propria italianità. A pochi giorni dall’approvazione da parte del Senato del decreto che tutela la produzione “made in Italy” attraverso un’etichettatura sulla confezione, infatti, Selenella arriva sulle nostre tavole certificando la propria provenienza.
“Si tratta di un importante passo – afferma Mario Pasquali, presidente del Consorzio delle Buone Idee – che va a sottolineare l’importanza di una produzione controllata, non solo per l’assicurazione sul luogo di origine che viene garantita al consumatore ma anche per la tutela della redditività dei produttori che è il vero elemento di salvaguardia del territorio”.
 
Selenella nasce da una tradizione agricola di qualità garantita da aziende specializzate nella produzione della tradizionale patata di Bologna. Si tratta di sedici soci che hanno deciso di dare vita al Consorzio delle Buone Idee e che hanno avuto l’intuizione di mettere sul mercato un prodotto superiore per diverse ragioni: dalla peculiarità del selenio, antiossidante naturale, alla filiera agricola controllata. E’ proprio quest’ultimo punto che oggi più che mai sottolinea il grande impegno del Consorzio delle Buone Idee, quello rivolto al riconoscimento di una tipicità unica, 100% italiana, certificata da una filiera sicura e priva di ogm.
Con oltre 28.000 tonnellate di patate vendute nell’arco del 2008 e un fatturato pari a 21,5 ml di euro, Selenella è un prodotto premium conosciuto dal 72% degli italiani e presente sulle tavole di circa 3.200.000 famiglie.