Oramai da diversi anni il panorama varietale del Kiwi è cambiato affiancando alla 'vecchia' Hayward varietà a polpa verde e gialla appartenenti sia ad A. deliciosa che A. chinensis che allargano il calendario di maturazione. A queste cultivar oramai diffuse e coltivate si stanno affiancando anche nuove tipologie come il baby Kiwi (A. arguta) e il kiwi a polpa rossa o bicolore.
L’attività di miglioramento genetico è quindi elemento molto importante per poter migliorare le caratteristiche del prodotto, aumentare il panorama varietale ed ampliare il calendario di maturazione in vista dell’ottenimento di nuovi e migliori impollinatori e individuare resistenza a fattori ambientali avversi, patogeni e parassiti.
Oltre all’innovazione varietale - molto importante nel Kiwi - è la qualità del prodotto che sempre di più rappresenta un valore aggiunto importante e determinante per il mercato e per il consumatore.

La redazione ha intervistato Raffaele Testolin del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientale dell’Università degli Studi di Udine con il quale sono state approfondite le prospettive legati ai temi della qualità e delle produzioni di actinidia.

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