“Inaccettabile e vergognosa la proposta di condono ventilata dal ministro della Politiche agricole Saverio Romano”, esordisce Walter Righini presidente Fiper.

“Dal ministero dell’Agricoltura ci si aspetterebbe una politica che premi la tutela del territorio e promuova un modello di agricoltura multisettoriale pulita e sostenibile, anziché una manovra che premia 'i soliti furetti', i quali, senza autorizzazione o con la stessa in via di annullamento, hanno avviato un impianto Fer”, continua Righini.

Da un lato si condona, dall’altro si irrigidisce la burocrazia e i vincoli per gli operatori che vogliano lavorare onestamente nel rispetto delle Leggi.

E’ l’ennesimo segnale che disorienta e sconforta un settore in crescita, che rappresenta uno dei volani di sviluppo più dinamici per il futuro dell’economia italiana.

"Se la risposta all’appello più volte richiesto alla classe dirigente di regole certe e stabili, è la proposta di condono, allora non c’è da stupirsi se le aziende decidono di investire altrove! Aspettiamo con ansia i decreti attuativi, in ritardo di emanazione, che servono a definire le nuove regole del gioco per le misure di incentivazione alla produzione di energia rinnovabile, senza i quali gli operatori onesti non riescono a pianificare i loro business plan. A quanto pare le priorità del Governo sono altre”, conclude amareggiato Righini.