"Le biomasse rappresentano una valida alternativa alla produzione tradizionale e sono un'opportunità di guadagno per gli agricoltori, specialmente in periodi di crisi". Lo ha detto Federico Grazioli, presidente di Agriconsulting, durante il workshop "Le filiere di approvvigionamento da biomasse agricole locali: opportunità e prospettive alla luce dei recenti orientamenti normativi", svoltosi al Cnel-Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.
"Il contratto quadro per l'approvvigionamento di biomasse solide - ha continuato Grazioli - pubblicato sul sito internet del Mipaaf e stipulato da San Marco Bioenergie Spa, società del Gruppo Bioenergie, e l'organizzazione di produttori agro energetica 'Le Rene', società cooperativa agricola, è un esempio di integrazione all'interno della filiera bioenergetica.
Grazie ai nuovi orientamenti normativi le biomasse agricole territoriali, colture dedicate, potature e risorse forestali, assumono una rilevanza sempre più centrale nei piani di approvvigionamento degli impianti industriali".
Il convegno, moderato da Fabrizio Rossi, responsabile Unità bioenergia dell'Agriconsulting, ha alimentato il confronto su tematiche come le filiere di approvvigionamento locali e territoriali ed i criteri di tracciabilità e di sostenibilità ambientale delle biomasse.
In rappresentanza del Mipaaf è intervenuto Attilio Tonolo, che ha sottolineato quanto la politica del ministero degli ultimi anni sia stata incentrata sulla valorizzazione delle biomasse, specialmente dal punto di vista elettrico.
"Gli incentivi per le biomasse - ha detto Claudio Raddino, del dipartimento Politiche ambientali di Confagricoltura - continuano a diminuire a causa delle decisioni dell'Unione europea. La produzione di energia derivante da biomasse deve essere più efficiente e deve interessare, in particolar modo, quei terreni che l'agricoltura non può più gestire".
L'intervento conclusivo è stato quello di Filippo Pecora, presidente del Consorzio Agroenergie Italia della Copagri, che ha evidenziato che "produrre biomasse è più conveniente di altre produzioni. Il sistema finanziario delle biomasse nasce per agevolare gli agricoltori. Il sistema industriale è riuscito ad inserirsi nella filiera a causa della lentezza con la quale si è mosso il mondo agricolo".
Hanno partecipato all'incontro, tra gli altri, Luca Benedetti, responsabile Unità studi della Gse-Gestore dei servizi energetici; Silvia Lattanzi, dell'Area tecnica e ricerca dell'Enel; Fabio Sissot, dell'Agriconsulting; Manolis Karampinis, rappresentante del Certh, Centro per la ricerca e la tecnologia della Grecia; Giuseppe Fano, del Gruppo Mossi&Ghisolfi; Roberto Garavaglia, presidente dell'Euroenergy Group Srl; Simone Tono, direttore tecnico della San Marco Bioenergie Spa; Emiliano Cardoni, della società Mad e Carlo Floris, presidente del Consorzio Energia e Territorio.
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Fonte: Agriconsulting-Società per la consulenza e lo sviluppo delle attività agricole ed ambientali