Si è svolto, nello storico Palazzo del Popolo, il 5° Simposio internazionale sul pioppo organizzato dal Dipartimento di Agronomia, foreste e territorio e dall'Unità di ricerca per le Produzioni legnose fuori foresta, afferenti al Cra-Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura. 

Il Simposio ha preso spunto dal recente completamento del sequenziamento del genoma del pioppo, primo albero forestale al mondo per il quale è stato sequenziato il Dna, e ha riguardato le ricerche condotte a livello mondiale per aumentare la produzione di biomasse da colture agro-forestali per usi industriali, biocombustibili e miglioramento ambientale; è stato anche trattato il tema generale delle crescenti esigenze di contenimento delle emissioni di carbonio utilizzando le potenzialità genetiche e ambientali di pioppi e salici ed è stata inoltre affrontata la tematica dell'impatto del cambiamento climatico sugli ecosistemi, in particolare sulle scarse risorse idriche, e l'identificazione delle potenzialità offerte da queste specie di alberi per mitigare e risolvere alcuni di questi urgenti e attuali problemi sociali e ambientali. 

Il Simposio ha riscosso un notevole successo a livello internazionale con la partecipazione di quasi 250 ricercatori da tutto il mondo. Svoltosi nell'arco di tre giorni a Orvieto, Savigliano e Casale Monferrato, il Simposio si è concluso con una visita, in Pianura padana, ad alcune piantagioni sperimentali di pioppi e salici per biomassa e per fitodepurazione e agli impianti dell'Istituto di pioppicoltura di casale Monferrato del Cra-Plf.