Si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell'Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, il convegno, organizzato dall'Itabia-Italian biomass association, "L'esperienza di Itabia: casi di studio e buone pratiche per un corretto approccio alle filiere legate alla bioenergia". 

Durante l'incontro, che è stato moderato da Vito Pignatelli, presidente di Itabia e responsabile del coordinamento biomasse dell'Enea, è stata presentata una rassegna di buone pratiche, attivate dai soci dell'associazione, nell'ambito delle filiere legate alla produzione di energia da biomassa

Primo intervento è stato quello di Riccardo Deserti, direttore generale dello sviluppo agroalimentare, della qualità e tutela del consumatore del ministero delle Politiche agricole, che ha ricordato come la bioenergia sia una realtà concreta, "un settore che ha grandi prospettive, ma necessita di incentivi statali e di un inquadramento legislativo, senza il quale non può compiersi nessun salto di qualità". 

Raffaele Spinelli, ricercatore del Cnr-Ivalsa, l'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche, ha sottolineato l'importanza del legno forestale come biomassa, spiegando che "l'uso di biomassa locale consente una migliore gestione ambientale ed uno sviluppo delle aree circostanti". 

A queste parole hanno fatto seguito gli interventi di Bruno Fierro, amministratore delegato dell'azienda Bono Sistemi, che ha portato all'attenzione dei presenti l'esempio dell'impianto di cogenerazione a biomasse e rete di teleriscaldamento di Calenzano (Fi), e di Giovanni Riva, professore all'università politecnica delle Marche, che ha analizzato la questione dei biocombustibili, i carburanti, liquidi o gassosi, che vanno a sostituire benzina e gasolio e sono ricavati dalle biomasse. Importanti contributi al workshop sono arrivati poi da Giovanni Ferrari, direttore del gruppo Same Deutz-Fahr, che ha parlato dell'impiego dell'olio vegetale puro come biocarburante per motori agricoli, Sergio Piccinini, responsabile del settore ambientale del Crpa-Centro ricerche produzioni animali e Walter Righini, presidente della Fiper-Federazione italiana produttori energia da fonti rinnovabili, che ha portato l'esempio della centrale per il teleriscaldamento di Tirano (So).

L'intervento conclusivo è stato quello di Antonio Lumicisi, rappresentante del ministero dell'Ambiente, che ha sottolineato quanto sia importante "convincere la gente che queste energie meritano fiducia e rappresentano una soluzione ai problemi energetici".