Il controllo della qualità delle biomasse utilizzate nelle centrali di teleriscaldamento e negli impianti di produzione di biocombustibili (cippato, pellets) rappresenta la priorità a monte per la gestione efficiente degli impianti.
La definizione di metodi e criteri standardizzati che permettono di valutare correttamente le potenzialità e prestazioni di una biomassa diviene uno strumento operativo strategico per il singolo operatore.
Le principali variabili da analizzare in azienda per determinare il potere calorifico della biomassa sono: la percentuale di umidità, il contenuto di ceneri e la concentrazione degli elementi minerali.
Nasce da questa esigenza, il corso che Fiper in collaborazione con il Sibe Srl e il Laboratorio Biomasse dell’Università Politecnica delle Marche organizza a giugno sul controllo di qualità della biomassa legnosa, che permette all’operatore di apprendere i metodi di analisi utili ad una prima caratterizzazione energetica delle biomasse, ad eseguire il campionamento del combustibile e quindi a definire il valore economico della biomassa. L’obiettivo è di formare una figura professionale addetta al controllo, alla gestione e alla verifica delle caratteristiche merceologiche e della qualità delle biomasse solide e valutare la fattibilità di creare un laboratorio semplificato per la determinazione delle principali caratteristiche chimico-fisiche, il corso è altresì rivolto ai consorzi forestali, ai fornitori di cippato, in modo che possano posizionare il prodotto sul mercato, secondo il reale valore economico fornito dai parametri sopra menzionati.
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Fonte: FIPER - Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili