Si è chiusa sabato 27 marzo ad Ovaro la 9° assemblea della Fiper - Federazione italiana dei produttori di energia da fonti rinnovabili.

L'assemblea ha riconfermato  nel ruolo di presidente della Federazione Walter Righini per la quarta volta consecutiva all’unanimità. 
Nel suo discorso Righini ha dichiarato: "In questi 9 anni di vita della Federazione e di presidenza, abbiamo lavorato per far sentire la 'voce' di piccole e medie imprese radicate sul territorio, in un mercato energetico, caratterizzato da big player e dalla presenza sempre più capillare di multinazionali. Oggi la rappresentatività di Fiper è riconosciuta a livello nazionale ed europeo, a testimonianza di un modello energetico che si fonda sulla messa a punto e consolidamento dell’intera filiera produttiva in un’ottica di sviluppo territoriale condiviso. Il forte radicamento territoriale rappresenta un vantaggio competitivo che Fiper può e deve giocare nel nuovo scenario in cui le regioni agiranno in seguito alla definizione dei Burden sharing. Per essere davvero rappresentativi, Fiper sarà chiamata a riflettere su un modello di partecipazione reticolare, che vedrà in ogni associato un punto di rete locale fondamentale per fornire input al livello federativo nazionale. In regione Lombardia, ad esempio, Fiper è stata chiamata al tavolo per la definizione del Piano Lombardia Sostenibile, in provincia autonoma di Bolzano, il consorzio Biomasse è il primo interlocutore per le politica energetica sulle rinnovabili. L’auspicio è che questo tipo di implicazione avvenga in ogni regione dove sono presenti gli impianti aderenti alla Federazione".  
Righini inaugura da neoeletto presidente, la nuova campagna di comunicazione istituzionale Fiper che sintetizza lo spirito della Federazione: “Biogas e biomassa, l’energia che guarda al futuro”.