I giovani imprenditori agricoli vogliono contribuire ad una delle più grandi sfide che si dovranno affrontare nei prossimi anni in relazione ai cambiamenti climatici e alla diminuzione del fabbisogno energetico nazionale.
In questo senso l’Anga è convinta che le agroenergie rappresentino un’opportunità per la diversificazione dell’attività agricola decisamente interessante in un difficile momento per l’economia globale, ed un valido strumento per la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.
La grande attenzione per le fonti energetiche alternative è confermata anche dagli obiettivi che l’Unione Europea si è prefissata di raggiungere entro il 2020.
In particolare l’Italia dovrà raggiungere il 17% di energia da fonti rinnovabili sul consumo totale di energia.
Inoltre, le energie da fonti rinnovabili rappresentano uno dei principali capitoli della Politica Agricola Comunitaria di Sviluppo Rurale, infatti nei Psr 2007-2013 di tutte le Regioni, sono stanziate consistenti dotazioni di fondi pubblici per finanziare le agro energie.  
'Di fronte a queste opportunità', afferma il presidente Saraceno, 'lo sviluppo delle agro energie deve essere valutato con estrema attenzione dai giovani imprenditori agricoli'.